cialente forster

Strane Coppie 2016 | Sesto incontro

Esotico familiare

Giovedì 19 maggio 2016 ore 18.00
Complesso di San Severo al Pendino - Via Duomo, 286 - Napoli :: mappa
INGRESSO LIBERO

Fausta Cialente Cortile a Cleopatra

vs.

Edward Morgan Forster Passaggio in India

con MELANIA MAZZUCCO e LAURA BOSIO
Coordina Antonella Cilento
Letture di Gea Martire

Cosa congiunge il più importante romanziere inglese dopo Dickens, Stevenson e Kipling, l'autore degli indimenticabili Camera con vista, Maurice, Casa Howard, Passaggio in India resi mirabilmente al cinema negli anni Ottanta del secolo scorso da James Ivory, il primo autore, per altro, a fare coming out dopo la terribile condanna di Oscar Wilde, a una grande ma dimenticata scrittrice italiana degli anni Trenta? Tanto per cominciare Edward Morgan Forster e Fausta Cialente sono legati a filo doppio da stile e contenuto: l'India osservata dagli inglesi e Alessandria d'Egitto vista dagli occhi di italiani, greci, ebrei e arabi narrano, da vicino e insieme da lontano, il nostro rapporto con altri popoli e culture.

E, per una volta, la storia è capovolta: sono gli occidentali ad arrivare, prevenuti, in un territorio ritenuto ostile e scoprire comunanza, affinità e familiarità. Gli inglesi di Forster sono in larga parte razzisti e invasori, ma non tutti: alcuni sono in completa sintonia con il mondo nuovo. E il mondo levantino di Cialente narra di un Mediterraneo mescolato e antichissimo, che il neo colonialismo finge di ignorare. Storie private, dunque: nel caso di Cialente, ad esempio, tutto accade in un cortile di un quartiere, Cleopatra. Le case, la famiglia giocano un ruolo rilevante nel romanzo di Forster.

Fausta Cialente, che pure vinse il Premio Strega nel 1976 con Le ragazze Wiesenberger, è oggi, dopo lungo oblio, in fase di riscoperta grazie alla casa editrice VandA, che offre l'intera sua opera in e-pub, ed è con certezza scrittrice europea, in debito con lo stesso Forster: eterna nomade, capace di narrare l'irredentismo triestino come la levantina Alessandria, è forse fra gli scrittori italiani quella che meglio si confronta con la tradizione anglosassone del romanzo e del viaggio.
Edward Morgan Forster ha vissuto in vita e poi nel corso del Novecento fasi di rilevante riscoperta, ultima quella cinematografica cui si accennava all'inizio: a raccontare questi due grandi scrittori e il tema capovolto e riportato a noi della migrazione e dell'integrazione, due splendide autrici contemporanee spesso ospiti di Strane Coppie, Melania G. Mazzucco e Laura Bosio.
Le letture saranno affidate alla voce di Gea Martire, coordina, come sempre, Antonella Cilento.
Si ringrazia il magnifico complesso monumentale di San Severo al Pendino per l'ospitalità concessa alla manifestazione.


 

Melania MazzuccoMelania G. Mazzucco nasce a Roma nel 1966. Esordisce con il romanzo Il bacio della Medusa (1996), a cui fa seguito La camera di Baltus (1998). Del 2000 è Lei cosí amata, sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, della quale poi cura e traduce la raccolta di racconti La gabbia dei falconi (2007). In Vita (2003, Premio Strega) reinventa la storia di emigrazione in America della sua famiglia all'inizio del Novecento. Il romanzo ha grande fortuna in Italia e all'estero. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto, da cui il regista Ferzan Ozpetek trae l'omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto Melania Mazzucco dedica il romanzo La lunga attesa dell'angelo (2008, Premio Bagutta) e Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso), biografia del maestro e dell'amatissima figlia Marietta, che ricostruisce centocinquant'anni di storia di Venezia. Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio - Tobino come Autore dell'Anno e nel 2013 il Premio Ignazio Silone. Per Einaudi ha pubblicato: Limbo (Supercoralli 2012 e Super ET 2013, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (L'Arcipelago 2012 e Super ET 2015, Premio Frignano Ragazzi 2013); Lei così amata (Super ET 2012); Sei come sei (Einaudi Stile Libero 2013); Vita (Super ET 2014). Nel 2013 ha raccontato 52 capolavori dell'arte nella rubrica domenicale Il museo del mondo sul quotidiano «la Repubblica» (poi divenuta un libro per Einaudi nel 2014). I suoi romanzi sono tradotti in 24 paesi.

Laura BosioLaura Bosio, nata a Vercelli, vive e lavora a Milano. Ha esordito nel 1993 con il romanzo I dimenticati (Feltrinelli, Premio Bagutta Opera Prima). In seguito ha pubblicato Annunciazione (Mondadori, 1997, Premio Moravia, Longanesi 2008) raccogliendo un ampio consenso di critica e di pubblico. Per la collana "I Mistici" di Mondadori ha curato alcuni volumi antologici sull'esperienza mistica, filosofia e spiritualità nella letteratura delle donne (La preghiera di Ognuno, 1998, La ricerca dell'impossibile. Le voci della spiritualità femminile ), Le ali ai piedi (Mondadori), Teresina (Mondadori). Con Le stagioni dell'acqua (Longanesi) è stata finalista al premio Strega, al premio Rapallo, al premio Stresa, al premio Via Po, e ha vinto il premio Basilicata 2007, cui è seguito Le notti sembravano di luna (Longanesi) mentre con Laterza è uscito D'amore e di ragione. Donne e spiritualità. L'ultimo libro di Laura Bosio, con Bruno Nacci è Da un'altra Italia, Utet. 

 

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Ufficio stampa:
Eduardo Milone
333 671 4451
edu.milone@hotmail.it 

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