FANTASTICO FEMMINILE
Karen Blixen Vs Silvina Ocampo
con
Giuseppe Montesano e Antonella Cilento
Letture di Gea Martire
Venerdì 16 dicembre 2016, alle 19, a Campobasso presso l'Auditorium Palazzo GIL, in via Milano, si terrà l'evento speciale di anteprima di Strane Coppie 2017, la manifestazione ideata e diretta da Antonella Cilento che ogni anno mette a confronto grandi personaggi e classici della letteratura internazionale discussi da scrittori. L'ingresso è libero.
In occasione dell'uscita di Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove (Giunti) di Giuseppe Montesano, Strane Coppie sbarca eccezionalmente a Campobasso: una scrittrice danese e una argentina, due aristocratiche viaggiatrici per una sfida fra grandi classici del Novecento.
Di Silvina Ocampo (1903-1994) disse Borges, che con lei e Adolfo Bioy Casares, suo marito, aveva curato la celebre Antologia della letteratura fantastica, che era la più brava di tutti. E Italo Calvino appuntava, a proposito della sua uscita italiana, che bisognava darle la precedenza su chiunque nella traduzione. Scrisse racconti ininterrottamente per oltre cinquant’anni (Porfiria, Un’ innocente crudeltà, Autobiografia di Irene e molti altri) e un solo romanzo: La promessa.
Visionaria, onirica, allucinata, ironica è una dei misteri della letteratura del Novecento.
Le si addice, dunque, essere accostata a Karen Blixen (1885-1962) che dalle Sette storie gotiche a Ehrengard al Pranzo di Babette fu autrice di innumerevoli racconti e di alcuni straordinari romanzi (I vendicatori angelici, La mia Africa) che dal biografico scivolarono spesso nel fantastico: sono solo una narratrice, diceva di sé, una racconta-storie.
Entrambe dall’ombra trassero le fila di Sheherazade: raccontare, raccontare sempre, “senza speranza e senza disperazione”, come scrisse Blixen.
Fantastico femminile esplorerà la linea femminile del fantastico novecentesco che dalle lontane origini della ghost story e della novella nera approda, attraverso il clima perturbante del Novecento, alle inquietudini della modernità.