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Grandi novità per la Lalineascritta! 

Per cominciare, siamo lieti di annunciarvi che festeggeremo i 26 anni del laboratorio inaugurando la nostra nuova sede ufficiale, che ospiterà tutte le nostre attività a partire dal mese di luglio 2018.
In questa sede tutta nostra, che si trova a Napoli, al Vomero, in Galleria Vanvitelli (Via Kerbaker 23, primo piano), accanto alla Metro 1 e alle funicolari di Chiaia e Centrale, e a pochi metri da quella di Montesanto, terremo una festa di inaugurazione lunedì 9 luglio dalle ore 18.00. Siete tutti invitati!

Presenteremo il programma delle attività 2018-2019, fresco di stampa e di sito, sempre più ricco. E il nuovissimo Master in Scrittura ed Editoria che Lalineascritta realizzerà nel prossimo anno accademico in collaborazione con UNISOB, Università Suor Orsola Benincasa.

Infine, ma non da ultimo, la prima delle iniziative che terremo nella nuova sede tra luglio e settembre: un ciclo di minilezioni estive con film e aperitivo per introdurre in maniera "leggera" i nostri corsi. E non temete: nella sede c'è un'ottima aria condizionata, oltre ai rinfreschi :-) 

Questo il programma:

Sogni&scritture (nelle serate di mezz’estate)

12 lezioni con film e aperitivo

Per chi vuole un assaggio dei laboratori de Lalineascritta (narrativa, editoria, drammaturgia, teatro, ludoscrittura, arti visive) e conoscere gli insegnanti che li conducono, per chi li segue già e da sempre vorrebbe vedere per intero i film di cui si parla a volte a lezione, per chi vuol trascorrere serate diverse nell’afa estiva sorseggiando un drink, ecco a voi 12 mini lezioni, con film e aperitivo per trascorrere insieme luglio e settembre in attesa della riapertura dei corsi annuali.

Giovedì 12 luglio h 19.30 / Il Dio delle storie
con Antonella Cilento
Se un personaggio invisibile dirige i destini di tre donne, se la commedia si tinge di eros e fantasmi, se il dubbio scava nell’ordinaria vita di una città di provincia, se poi a firmare il tutto è uno dei più grandi registi di sempre, ecco servita la storia di stasera: Lettera a tre mogli di Joseph L. Mankiewicz (1949), capolavoro cui si ispira anche una celebre serie dei nostri anni recenti…
In questo incontro parleremo delle basi della storia: come si articola un arco narrativo, i tre atti, il tratteggio dei personaggi, come si definisce e conserva un punto di vista, il tempo della storia (passato e presente): un rapido quadro per chi già scrive e per chi comincia, che tracceremo piacevolmente insieme grazie alla magnifica sceneggiatura di Lettera a tre mogli, giustamente premiata con l’Oscar.

Lunedì 16 luglio h 19.30 / Vogliamo vivere!
con Paolo Oliveri del Castillo
L’arte di improvvisare ci aiuta nella vita in mille situazioni e spesso ci tira fuori dall’impaccio e dai rischi più insidiosi: una serata per giocare insieme improvvisando sulle tracce dell’Amleto, ispirati dalla visione del capolavoro di Ernst Lubitsch Vogliamo vivere! (1942), commedia satirica sulla Polonia occupata dai nazisti in cui una compagnia teatrale mette in scena Shakespeare (e non solo), in una rocambolesca ed esilarante serie di peripezie dove attori, personaggi e persone fuggono il Male grazie all’indispensabile arte dell’ironia.

Mercoledì 18 luglio h 19.30 / Non parlare!
con Stefania Bruno
Un giovane drammaturgo è convinto di avere tutte le carte in regola per sfondare a Broadway: ha studiato tanto, ha idee complesse sulla società e, per dimostrare di essere determinato a diventare un artista, insieme alla sua fidanzata, ha deciso di abbandonare le sicurezze della vita borghese per vivere da bohémien. Ma quando finalmente il sipario si alza le cose non vanno come aveva immaginato. Il suo testo non regge la prova della scena: troppe parole, troppi concetti, nessuna azione. Non parlare! gli ripete la prima attrice. Affinché il teatro sia vero bisogna agire.
Una lezione pratica di drammaturgia dedicata alla questione originaria del teatro: condurre l’azione, ovunque questa ci porti, perché sulla scena, come nella vita, non ci si può fermare. Il film di stasera è Pallottole su Broadway (1994) di Woody Allen.

Giovedì 19 luglio h 19.30 / Genius al lavoro!
con Valentina Giannuzzi e Stefania Cantelmo
Ha fatto scuola la travagliata storia della collaborazione tra lo scrittore Raymond Carver e il suo editor Gordon Lish: oggi è ampiamente riconosciuta l’influenza di Lish nell’invenzione dello stile minimale, tratto principale della scrittura carveriana, tanto da elevarlo a inventore di un vero e proprio canone.
La discussione, però, non è affatto chiusa: fino a che punto si deve rispettare l’ultima volontà dell’autore? In che modo si interviene per rendere un testo fruibile, rispettandone al contempo la fisionomia originaria? Ne parleremo guidati dalla visione di Genius, film diretto da Michael Grandage, che ripercorre le vicende pubbliche e intime dell’editore newyorkese Max Perkins, già artefice delle pubblicazioni dei primi romanzi di Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway, e dello scrittore Thomas Wolfe.

Lunedì 23 luglio h 19.30 / Tagliati su misura
con Iole Cilento
Un gruppo di suore missionarie guidate da una giovanissima Deborah Kerr, un antico palazzo dei piaceri abbandonato sull’Himalaya, un esotico noir dai colori accesi che racconta il turbamento dei sensi e la follia. Black Narcissus (Narciso nero, 1947) vinse due Oscar, per la fotografia e la scenografia, ed è stato inserito dal British Film Institute fra i migliori 100 film britannici di tutti i tempi. Nulla di meglio del duo Powell e Pressburger alla regia, maestri riconosciuti dello stesso Hitchcock, per riflettere sulla narrazione per immagini. Lezione di storyboard (ovvero come schizzare le inquadrature) grazie all’arte del segno e del colore.

Mercoledì 25 luglio h 19.30 / Sono nato ad un’età molto precoce
con Marco Alfano
Gag, battute, capovolgimenti di senso, calembour: la lingua e le parole possono diventare, nelle mani di artisti geniali come Groucho Marx, come le clave di un giocoliere, e produrre gli stessi effetti di stupore e ammirazione, oltre a essere un cimento di intelligenza. La comicità “intellettuale”, particolarmente radicata nella cultura ebraica con il suo culto della parola e il suo gusto per la dissacrazione, trova nei film girati dai Fratelli Marx il suo apice. La guerra lampo dei Fratelli Marx (Duck Soup, 1933, Leo McCarey) ne è forse l’esempio più rappresentativo ed esilarante: una lezione di ludoscrittura condita dal cinema.

Martedì 11 settembre h 19.30 / La trappola per topi
con Stefania Bruno
Due coppie di genitori borghesi organizzano una riunione per parlare di un piccolo incidente occorso ai loro figli al parco: tra un bicchiere e un altro, quella che sembrava una civile e piacevole conversazione degenera in una guerra senza esclusione di colpi. L’inferno sono gli altri o non siamo piuttosto noi stessi? Carnage (2011) di Roman Polanski, tratto dalla piéce teatrale di Yasmina Reza, Il dio del massacro, è il film perfetto per affrontare il tema del conflitto e per sperimentare, attraverso la scrittura, il suo meccanismo inesorabile. Il teatro è una trappola per topi: chi avrà il coraggio di entrarci?

Giovedì 13 settembre h 19.30 / Come si scrive un classico
con Antonella Cilento
Un uomo galleggia in piscina: è in vacanza? No, è morto: come è arrivato a quel punto? E come può la narrazione procedere se il protagonista è morto? Inizia così uno dei capolavori assoluti del cinema del Novecento, Sunset Boulevard (Viale del Tramonto, 1950) di Billy Wilder. Uno scrittore squattrinato, una diva del muto, un misterioso maggiordomo, una ricca villa in abbandono e, soprattutto, una straordinaria sceneggiatura, precisa e intensa come un grande romanzo. Ed eccoci al tema della lezione: come si scrive un classico? Quali sono le segrete qualità che rendono una storia indimenticabile? Siamo capaci di tenere il ritmo? E distinguiamo la fine di un atto dal climax dal punto di non ritorno? Svolte, semina e colpi di scena saranno fra gli argomenti esplorati prima e dopo la visione del film.

Martedì 18 settembre h 19.30 / Pesta su quei tasti, per la miseria!
con Valentina Giannuzzi e Stefania Cantelmo
«Punch the keys, for God’s sake!»: è questa una delle battute più celebri di Scoprendo Forrester, film diretto da Gus Van Sant, con Sean Connery e Rob Brown, che narra le vicende di Jamal Wallace, giovane promessa del basket con un sorprendente talento per la scrittura, e William Forrester, anziano e solitario misantropo che, dopo aver vinto un Premio Pulitzer, si è rinchiuso nel suo appartamento. Jamal sogna di diventare scrittore, lascia un quaderno con i suoi scritti in casa di Forrester dando il via a una serie di eventi che cambierà la vita di entrambi… Quali e quante possono essere le strade che portano un autore alla pubblicazione? Oggetto della lezione, gli “agenti” del campo letterario, ovvero tutte quelle figure che permettono la comunicazione tra aspiranti scrittori e case editrici, esaminati dal punto di vista dell’autore, che deve conquistarsi l’attenzione di un interlocutore sempre più attento alle richieste del mercato, tanto da quello dell’editore.

Giovedì 20 settembre h 19.30 / Rompicapo
con Marco Alfano
Molte delle storie che ci piacciono di più, tra quelle che leggiamo o guardiamo sullo schermo, assomigliano a dei giochi di costruzione, o a dei puzzle: ci avvincono non solo per quello che raccontano, ma anche per come sono disposti i pezzi, per come i mattoncini narrativi (specie quelli temporali) sono montati uno sull’altro, in forme non lineari, ma con strutture bizzarre e eterodosse: capovolte, riflesse barocche, escheriane. E ci provocano una meraviglia particolare, come quella di un bambino che guarda in un caleidoscopio. Questo tipo di sperimentazione ha nella storia del cinema numerosi e illustri esempi. Ma quello che, in tempi più recenti, si ricorda per la sua audacia nel manipolare virtuosisticamente il tempo e la memoria è senz’altro Memento (2000) che lanciò Christopher Nolan come uno dei più innovativi registi contemporanei.

Martedì 25 settembre h 19.30 / InCamera
con Iole Cilento
Geniale variazione sul classico delitto nella stanza chiusa, Dial M for Murder (1954), meglio noto come Delitto perfetto, è anche un finissimo incastro nel gioco delle parti vittima/carnefice.
La grammatica delle inquadrature è per Hitchcock la base di ogni film, come ha spiegato più volte nel meraviglioso libro-intervista di Truffaut e per i cineasti e gli amanti del cinema resta l’insegnamento fondamentale sul narrare con la Camera. Una lezione su come osservare la scena, l’ambiente e i personaggi, disegnare uno storyboard e schizzare le inquadrature grazie alle arti del segno e del colore.

Giovedì 27 settembre h 19.30 / Rumori fuori scena
con Paolo Oliveri del Castillo
Sei personaggi in cerca di autore è certo l’opera più celebre di Pirandello, fra quelle novecentesche la prima a mostrare il disvelamento del passaggio dalla persona al personaggio. Negli anni Ottanta un altro classico della commedia degli equivoci tocca lo stesso tema Rumori fuori scena di Michael Frayn: una compagnia alla prova generale, attori che non sanno ancora bene le battute e i movimenti di scena, la disperazione del regista sicuro che l’indomani lo spettacolo sarà un fiasco colossale, il complicato intrico di relazioni personali fra attori e tecnici, muovono una trama che si svolge davanti al pubblico in teatro e dietro le quinte, dove se ne vedono di tutti i colori. Questa sera, giocheremo a impersonare i sei personaggi pirandelliani attribuendo loro le nostre personalissime fobie e idiosincrasie improvvisando un dialogo possibile tra personaggi e attori e vedremo l’adattamento cinematografico (1992) per la regia di Peter Bogdanovich con Michael Caine.

 

Costi per 12 lezioni con film (e aperitivo): adulti € 220, studenti € 200

Singola lezione su prenotazione: € 20

Termine iscrizioni: 9 luglio per il pacchetto completo; è possibile prenotare singole lezioni fino a 24 h prima dell’incontro.

Per tutte le informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Lalineascritta ha la sua sede a Napoli (Vomero), in Via Kerbaker 23, all'interno della Galleria Vanvitelli (accanto a Unieuro) , al piano ammezzato.

E' a 50 metri dalla Metropolitana Linea 1 (fermata Piazza Vanvitelli) e da tutte le funicolari: Centrale, Montesanto e Chiaia.