Melania Mazzucco e la Farmacia degli Incurabili

Inizia venerdì 25 novembre 2016, alle ore 18, con la lezione magistrale di Melania G. Mazzucco (in videoconferenza live) e Antonella Cilento dal titolo "Dipingere le storie: pittori e documenti", la nuova edizione de "L'archivio narrato, ovvero il tempo grande scultore", una serie di cinque lezioni magistrali (aperte al pubblico) e cinque stage di narrazione e drammaturgia a partire da documenti d'archivio. Nelle due giornate successive (sabato 26 e domenica 27) si terrà il primo stage condotto da Antonella Cilento, dal titolo "Speziali, medici e sapienti, ovvero la gloriosa storia dell'Ospedale e della Farmacia degli Incurabili"

Sia la lezione, ad ingresso libero, che lo stage, si terranno nelle sale del Museo dell'Archivio Storico del Banco di Napoli, in collaborazione con il quale Lalineascritta ha organizzato questa manifestazione. La sede dell'Archivio è in Via dei Tribunali 213 a Napoli (mappa).

La lezione | Dipingere le storie: pittori e documenti

Dipingere le storie o scovare le storie nascoste dentro i quadri? Forse i due movimenti creativi sono comunicanti: in un mondo schiacciato e intorbidito dalle immagini in movimento, i quadri conservano, come i libri, il mistero della visione. Da sempre il romanzo storico poggia sulle fonti visive, indaga le vite dei pittori, interroga il tempo attraverso le tele. La prima lezione magistrale de L'Archivio Narrato esplora modelli, metodi e opere attraverso le voci di Antonella Cilento e Melania G. Mazzucco, il Siglo de Oro e Tintoretto.

Venerdì 25 novembre 2016, ore 18, Sala Marrama

Lo stage | Speziali, medici e sapienti

ovvero la gloriosa storia dell'Ospedale e della Farmacia degli Incurabili

con Antonella Cilento

L’Ospedale degli Incurabili e la sua Farmacia rappresentano un’eccellenza nella storia europea: grandi figure di chirurghi e studiosi, da Domenico Cirillo, medico e rivoluzionario, a Domenico Cotugno, illustrano una storia scientifica della città ai più ignota e spesso sottovalutata. L’antico complesso fondato nel Cinquecento e la Farmacia massonica, suore, benefattrici, infermieri, scopritori denigrati, inventori dell’anestesia, la Teriaca, antico farmaco egiziano prodotto ancora ai tempi dei Borbone, le ordinarie vicende degli ammalati sono al centro di questo stage. E’ possibile pensare un ospedale come un luogo d’arte? Gli Incurabili sono anche una galleria di bellezza dove dalla culla alla tomba i napoletani hanno portato a curare ogni male, dalla follia alle malattie contagiose. Con l’ausilio dei documenti dell’Archivio del Banco e con quelli conservati nel Museo Sanitario degli Incurabili, cui faremo visita, proveremo a ricostruire un mondo stratificato e apparentemente caotico, un microcosmo umano composto di oggetti, luoghi, profumi e tanfo, cibi e voci. A farci da modello alcuni grandi narratori, che sono stati medici oltre che scrittori o che hanno narrato storie d’ospedale: Cechov, Bulgakov, Cronin, McEwan e tanti altri. Uno stage per entrare nel racconto storico attraverso vite, ricerche e speranze consumatesi all’interno dell’Ospedale in cinque secoli di storia, alla ricerca del proprio personale punto di vista narrativo.

Orario di attività dello stage
sabato h 10-13 e 14.30-19
domenica h 10-13

Costo dello stage
70 euro adulti / 50 euro studenti
Se si acquista l’intero pacchetto di 8 stages in unica soluzione 300 euro adulti esterni / 200 euro studenti e interni.

Alloggio
Per chi abita fuori città e desidera restare a dormire a Napoli: scaricate qui il file con le strutture (b&b, alberghi) convenzionate e/o consigliate.


 Melania G. Mazzucco

Melania Mazzucconasce a Roma nel 1966. Esordisce con il romanzo Il bacio della Medusa (1996), a cui fa seguito La camera di Baltus (1998). Del 2000 è Lei cosí amata, sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, della quale poi cura e traduce la raccolta di racconti La gabbia dei falconi (2007). In Vita (2003, Premio Strega) reinventa la storia di emigrazione in America della sua famiglia all'inizio del Novecento. Il romanzo ha grande fortuna in Italia e all'estero. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto, da cui il regista Ferzan Ozpetek trae l'omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto Melania Mazzucco dedica il romanzo La lunga attesa dell'angelo (2008, Premio Bagutta) e Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso), biografia del maestro e dell'amatissima figlia Marietta, che ricostruisce centocinquant'anni di storia di Venezia. Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio - Tobino come Autore dell'Anno e nel 2013 il Premio Ignazio Silone. Per Einaudi ha pubblicato: Limbo (Supercoralli 2012 e Super ET 2013, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (L'Arcipelago 2012 e Super ET 2015, Premio Frignano Ragazzi 2013); Lei così amata (Super ET 2012); Sei come sei (Einaudi Stile Libero 2013); Vita (Super ET 2014). Nel 2013 ha raccontato 52 capolavori dell'arte nella rubrica domenicale Il museo del mondo sul quotidiano «la Repubblica» (poi divenuta un libro per Einaudi nel 2014). I suoi romanzi sono tradotti in 24 paesi.

Il suo ultimo libro è Io sono con te. Storia di Brigitte (Einaudi 2016).

 


Antonella Cilento

Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, uscito nella primavera del 2024, è Il sole non bagna Napoli (Bottega Errante). Del 2022 è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).

 
 

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Gli incontri successivi

Lezioni magistrali con Antonella Cilento aperte al pubblico

Venerdì 27 gennaio 2017 ore 18.00
LA STORIA SEGRETA: il lavoro dello scrittore e quello dello storico sui documenti
Ospite in videoconferenza
Marta Morazzoni

Venerdì 24 febbraio 2017 ore 18.00
IL ROMANZO STORICO IN EUROPA: da Manzoni a Bacchelli, da Banti a Enquist, da Yourcenar a Byatt
Ospite in sala l'editore
Giuseppe Galzerano

Venerdì 17 marzo 2017 ore 18.00
I DIMENTICATI, I DISPERSI: le voci ignote degli archivi
Ospite in videoconferenza
Maria Attanasio
Ospite in sala l'editore
Giuseppe Galzerano

Venerdì 28 aprile 2017 ore 18.00
Viaggio e storia: Il racconto delle radici
Ospite in videoconferenza
Laura Pariani


Stage con Antonella Cilento e Stefania Bruno con iscrizione

Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2017
Eminenze grigie
ovvero come ti rovino una rivoluzione: Giulio Genoino e Masaniello
con Antonella Cilento

Chi fu la vera anima della rivolta di Masaniello? E perchè l’ennesima rivolta si configurò come rivoluzione esemplare e narrata in tutt’Europa? E perchè a Napoli le rivoluzioni, regolarmente, falliscono? In ogni narrazione ci sono dei momenti in cui le fila della Storia convergono in un sol punto, catalizzate dal tempo e dalle personalità in gioco. La storia delle masse pone sempre problemi interporetativi e difficoltà rappresentative a chi ne scrive: fiumi di inchiostro sono stati versati sulla vicenda di Masaniello e l’eletto Genoino, anima colta della rivoluzione, appare sempre ora in luce, ora in ombra. Dalla pittura al teatro, dalla canzone al romanzo, e in ogni saggio storico che dall’Ottocento ad oggi ne ha parlato, la rivoluzione di Masaniello appare come un grande caso umano: proveremo, con l’aiuto dei grandi scrittori di scene collettive, da Flaubert a Tolstoj, a Dostoevskij, ad entrare nel meccanismo con cui si scrivono i movimenti collettivi e le azioni di massa, senza dimenticare le eminenze grigie, i moti interiori e segreti dei deuteragonisti. Uno stage per immergersi nelle vicende pubbliche e private che hanno portato alla rivolta di Masaniello del 1647.

Sabato 25 e domenica 26 febbraio 2017
Attori, saltimbanchi, commedianti: L'arte e la vita
con Stefania Bruno

Tra la metà del 1500 e quella del 1600, l’Europa era un palcoscenico diffuso. Le compagnie professioniste vagabondavano di corte in corte e di piazza in piazza per fare spettacolo, in una tournée che spesso diventava eterna e, durante la quale le identità reali e fittizie degli attori si confondevano. Spiando nelle vite di questi attori - primo fra tutti il campano Silvio Fiorillo, in arte Capitan Matamoros - entreremo in un mondo in cui il piano dell’esistenza e quello della rappresentazione s’intrecciano e si sovrappongono, tra beghe da saltimbanchi e narrazione eroica di sè, sopravvivenza quotidiana e vera vita nell’arte. Attraverso i preziosissimi epistolari dei grandi comici dell’arte, le poesie di Isabella Andreini, le commedie di Fiorillo e di Giovambattista Andreini - il più grande drammaturgo barocco - ma anche quelle di Fernando de Rojas, Pedro Calderon de la Barca e Miguel de Cervantes entreremo nel secolo d’oro del teatro europeo, scoprendo che all’origine della letteratura moderna, teatro e romanzo non erano generi così diversi come pensiamo. Uno stage per immergersi in una tradizione dimenticata e appropriarsi del linguaggio teatrale, ma, soprattutto, per imparare a conoscere e a mettere in scena i nostri personaggi, tra meraviglia e follia.

Sabato 18 e domenica 19 marzo 2017
Storie di ordinaria sopravvivenza
ovvero supplici, elemosine e tartassati
con Antonella Cilento

La letteratura spesso è storia di sopravvivenza, i suoi veri protagonisti non sono eroi senza macchia e senza paura ma piccoli uomini e donne dimenticate che si muovono entro l’orizzonte della Storia con la maiuscola, cercando di non soccombere sotto l’onda dei grandi maremoti economici e politici. L’Archivio del Banco di Napoli conserva memoria di chi ha chiesto denaro per sposarsi, per non morire, per non essere tartassato dall’accanimento della giustizia: a questi personaggi secondari, personaggi “pasticca” direbbe E.M. Forster, che compaiono in scena solo per chiedere aiuto e alle loro vite mai dette dedichiamo uno stage che parte dalla letteratura delle donne, quasi sempre attenta ai destini degli ultimi e delle “creature”, come avrebbe detto Anna Maria Ortese, e dei "minimi", come scrive Maria Attanasio. A cavallo di tre secoli, in compagnia degli orfani di Dickens e delle fiammiferaie di Andersen, delle anime in vendita di Gogol’ e dei soldati senza nome di Babel’, senza dimenticare le mute e le cieche, le orfane e le perdute della letteratura napoletana dell’Ottocento, in un percorso che dia voce ai personaggi attraverso le loro storie di ordinaria sopravvivenza.

Sabato 29 e domenica 30 aprile 2017
Feste! Napoli guarda se stessa
con Stefania Bruno

Si dice che il teatro mette in scena la vita, ma quale vita? Quanti personaggi agiscono sulla scena della storia? Esistono spazi pubblici e privati, ambienti interiori ed esteriori, che possono incrociarsi, sovrapporsi o collidere. E’ quello che avviene a Napoli tra ‘600 e ‘700, quando - come scrive Franco Carmelo Greco - la città incomincia a guardare se stessa, auto-rappresentandosi attraverso l’arte, la letteratura, la musica e, non ultime, le grandiose feste pubbliche in cui diventa essa stessa teatro. Artisti famosi vengono messi a libro paga come apparatori, piccoli artigiani hanno l’occasione per un insperato guadagno, ma soprattutto la città e la campagna si incontrano, le case vengono aperte e tutto ciò che è privato viene vissuto in pubblico, diventando rappresentazione. Uno stage per costruire lo spazio della propria storia, scoprendo come pubblico e privato convivono sulla scena da Aristofane ad Annibale Ruccello, da William Shakespeare a Enzo Moscato, attraversando le pagine di Goethe e di Théophile Gauthier ma anche quelle di Giambattista Marino e di Francesco Mastriani per raccontare e mettere in scena la città-mondo nelle sue diverse epoche.

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Lalineascritta ha la sua sede a Napoli (Vomero), in Via Kerbaker 23, all'interno della Galleria Vanvitelli (accanto a Unieuro) , al piano ammezzato.

E' a 50 metri dalla Metropolitana Linea 1 (fermata Piazza Vanvitelli) e da tutte le funicolari: Centrale, Montesanto e Chiaia.