Laboratorio di scrittura narrativa 2
II livello, frequentabile da chi ha già seguito nel corso degli ultimi anni almeno un trimestre di I livello, da chi ha già avuto esperienze negli stages o nei corsi on line del metodo de Lalineascritta. Anche qui, nessun limite di età, dai 14 ai 100…
Martedi h 18-20
Racconto, novella,
tranche de vie
con Antonella Cilento
Martedì 7, 14, 21, 28 ottobre, 4, 11, 18, 25 novembre, Giovedì 13 novembre, 2, 9, 16 dicembre 2014
Il nucleo atomico della storia
La definizione è di Julio Cortàzar: cosa rende una storia degna di essere raccontata e come si addensa intorno al nucleo atomico che attira a sé i temi orbitanti? Cosa rende necessario ciò che inventiamo? Lo scrittore, scienziato e divinità del suo piccolo mondo narrativo, genitore di un popolo composto di immagini, osservazioni, frasi e parole che si trasformano in personaggi e azioni: in questo primo trimestre riprenderemo l’allenamento della scrittura libera orientandola verso le regole del mondo narrativo (punti di vista, persone, unità aristoteliche, conflitti e svolte) e insieme esploreremo le ragioni sensibili che ci portano alla scrittura (ferita, canto, elegia, dolori e gioie).
Martedì 13, 20, 27 gennaio, 3, 10, 17, 24 febbraio, 3, 10, 17, 24, 31 marzo 2015
Dio è nei dettagli
“Perche le cose diventino interessanti basta fissare a lungo”, scrive Flaubert. Il dettaglio significativo, l’essenza del racconto che si nasconde in un gesto, in un oggetto, in un pensiero: in questo trimestre impareremo a guardare, a notare ciò che altrimenti ci sfugge, a cogliere ciò che trasforma il racconto del quotidiano in storia fuori dal comune. Dalla novella al racconto breve e brevissimo, dalla tranche de vie alla novel: forme e lunghezze diverse che hanno però in comune la dote dell’osservazione, del dettaglio che nasconde la scintilla divina dell’invenzione.
Martedì 7, 14, 21, 28 aprile, 5, 12, 19, 26 maggio, 9, 16, 23, 30 giugno 2015
Personae
Ogni personaggio, ogni informazione, ogni gesto e ogni frase ha i suoi tempi: non si può dire tutto insieme, non si può rimandare troppo ciò che è necessario dire. Senza un buon carattere non si scrive una storia, ma un carattere non basta: quando il carattere entra in azione diventa personaggio. E quando anche avremo un buon personaggio, non basterà, saranno necessari eccellenti co-protagonisti. Cogliere lo spirito e assecondare la nascita del personaggio e delle sue doti narrative è l’obiettivo di questo trimestre.<hr /><hr />\ <p><span style="color: #ff0000;"><strong><em>Inoltre, all’interno dei tre livelli di corso…</em></strong></span></p>\ <p><strong>Una lezione speciale con Alessandra Petitti, coreografa e regista </strong></p>\ <h6><em>“Scrivere con i piedi”, </em>coreografia e letteratura<strong></strong></h6>\ <p>Attraverso la danza gli umani hanno rappresentato la realtà con il proprio corpo, ancor prima di affidare alla materia, alla parola le loro esperienze. Negli ultimi secoli la parola scritta è divenuta fonte di ispirazione coreografica, con esiti molto interessanti e talvolta con veri capolavori.</p>\ <div>\ <p><strong>I Laboratori di Drammaturgia</strong>, scritture per la scena, con <strong>Stefania Bruno, Lezioni speciali di Disegno e Uso del colore a fini narrativi </strong>con<strong> Iole Cilento </strong>e di<strong> Improvvisazione teatrale </strong>con<strong> Paolo Oliveri del Castillo</strong> si terranno all’interno dei corsi (a sorpresa!)</p>\ <hr />\ <p> </p>\ </div>