Controcanto
Laboratorio di poesia
con MATTEO FERRETTI
19 maggio - 23 giugno 2025
Lunedì h. 18.30-20.30
La poesia non ha un ‘verso giusto’, non canta con un’unica voce e non si trova (quasi mai) dove la si cerca. La poesia ci chiede di essere coraggiosi e di ignorare i cartelli di divieto e il filo spinato delle consuetudini; di dare ascolto al controcanto del mondo. È con questo spirito che vi invito ad affrontare le nostre lezioni, che vogliono essere l’occasione per scoprire o per ripensare il nostro rapporto con la poesia.
Struttura
5 incontri settimanali di lunedì in diretta web a partire dal 19 maggio
(19-26 maggio / 9-16-23 giugno 2025) ore 18.30-20.30.
Le lezioni si svolgeranno in diretta web su piattaforma Zoom
Programma
Lezione 1
Suono e ritmo
La prima lezione sarà un viaggio alla scoperta della preistoria della poesia: dal suono al ritmo fino all’emergere di un intero paesaggio acustico. Avremo così l’occasione per riflettere sul rapporto tra suono e senso, tra voce e corpo, ma anche per affinare il nostro orecchio interiore nell’ascolto dei ritmi che ci circondano e che ci abitano. A guidarci saranno le parole di grandi maestri della poesia, del teatro, della musica e un oggetto, insieme fisico e mentale: una tazza.
Lezione 2
Punto di vista e personaggi
Il filosofo greco Democrito ha scritto di Omero che è stato il «primo a costruire un cosmo di parole». Nella seconda lezione cercheremo di guardare il fare poetico da questa prospettiva, diventando demiurghi, più o meno esperti, davanti alla sfida della costruzione di un universo, poetico a partire da una domanda essenziale: quale centro di gravità scegliere? Su quale punto di vista edificare il nostro personale cosmo di parole? Di quali personaggi popolarlo? Una serie di esempi, tratti dalla poesia antica così come da quella moderna e contemporanea, e alcuni esercizi ci aiuteranno a riflettere su questo aspetto decisivo della scrittura.
Lezione 3
Figure retoriche
Se scriviamo poesia è perché sappiamo o intuiamo che è un modo peculiare di stare nel mondo e di conoscerlo. Parafrasando Galileo Galilei potremmo dire che l’universo è un grandissimo libro scritto in caratteri metaforici. Ebbene sì: nella terza lezione parleremo della metafora e delle sue sorelle, della loro origine e del modo in cui, fin dalla nostra preistoria, ci aiutano a orientarci nel mondo, facendo dialogare realtà e sogno. Il nostro obiettivo sarà dunque quello di andare al di là della semplice tassonomia e della manualistica per ritrovare l’energia e il nucleo vitale che le figure retoriche ci mettono a disposizione e ci svelano. Versi immortali, esercizi giocosi, provocazioni e storie incredibili ma vere: oggi tutto farà brodo (e questa è una metafora).
Lezione 4
Forme aperte e forme chiuse
A un grande poeta è bastato un gesto per impartirci una lezione fondamentale sulla poesia: sedersi davanti a una siepe e spalancare gli occhi per provare a guardare oltre l’ostacolo. Nella quarta lezione L’infinito di Giacomo Leopardi sarà il nostro punto di partenza per riflettere sul mistero di un linguaggio, come quello poetico, che celebra insieme il limite e la libertà, insegue la forma e la sua dissoluzione, conosce lo stato minerale e quello liquido di ogni struttura. Muovendoci tra questi estremi cercheremo di trovare quel particolare punto di equilibrio che per ciascuno è la formula da cui partire per inventare le proprie forme.
Lezione 5
Tempo e montaggio
Una scultura fatta di tempo: lo diceva il regista Andrei Tarkovsky a proposito dell’arte cinematografica, ma a ben vedere questa definizione si adatta perfettamente anche alla poesia: il canto che si fa metro, cioè scansione regolata degli istanti, e poi raffinata composizione di piani temporali. Nella nostra ultima lezione indagheremo uno degli aspetti più affascinanti del linguaggio poetico: il suo rapporto con il tempo. Ci occuperemo in particolare di ralenti, flashback, dissolvenze e altri effetti di montaggio applicati alla poesia, fino a trovarci al cospetto della bellezza impalpabile di versi fatti di pura temporalità.
Chi conduce
Matteo Ferretti

È professore di Italiano presso il Liceo 1 di Lugano. Si è laureato in Lettere moderne presso l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Filologia romanza e cultura medioevale. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro di poesia, Tutto brucia e annuncia (Edizioni Casagrande di Bellinzona), realizzato in collaborazione con l’illustratore Marino Neri. Con questa raccolta ha vinto, nel 2020, il premio Terra Nova della Fondazione svizzera Schiller come migliore opera prima. Sue poesie sono apparse anche nella rivista plurilingue «Viceversa Letteratura» (2022). Nel 2023 è stato uno dei tre poeti selezionati per il progetto di traduzione Poethreesome promosso dal festival letterario Babel. Ha partecipato a diversi eventi e festival nazionali e internazionali tra cui: le Giornate letterarie di Soletta (2020) e la Giornata mondiale della poesia di Roma (2024). Nel 2024 Tutto brucia e annuncia ha debuttato nella veste di spettacolo teatrale con poesia, musica e disegno dal vivo (https://www.instagram.com/tuttobruciaeannuncia).
Costo
- € 100,00 (+15 euro di tesseramento annuale per i non soci)
- € 80,00 Soci Lalineascritta
Con paypal o carta di creditoISCRIVITI ONLINE
Con bonifico
all'IBAN IT49L0503403409000000022715
intestato a Associazione Culturale Aldebaran Park
specificando nella causale "Iscrizione Controcanto"