STRANE COPPIE 2 A PORTE CHIUSE
Siamo spiacenti di annunciare che, in conseguenza dei provvedimenti del governo e quindi per ragioni indipendenti dalla nostra volontà, l’incontro di Strane Coppie previsto per domani a Napoli si terrà a porte chiuse. Il video completo dell’evento, in cui Franco Buffoni e Maria Attanasio ci racconteranno di Lucio Piccolo e W.B. Yeats, sarà subito dopo reso disponibile (come sempre) sul canale Youtube e sul sito de Lalineascritta.
Ci scusiamo con il numeroso pubblico che ci segue con affetto e che confidiamo di riabbracciare de visu e senza limiti al terzo incontro di aprile.
Strane Coppie 2020 shadows | Secondo incontro
Giovedì 5 marzo 2020 ore 18.30
Circolo Ufficiali della Marina Militare - Via Cesario Console 3 bis, 1° piano Napoli :: mappa
INGRESSO LIBERO
Lucio Piccolo e William Butler Yeats
e le ombre di Tomasi di Lampedusa, Dante, Milton...
Con Maria Attanasio e Franco Buffoni
Letture di Pino Censi
Selezione iconografica e cinematografica di Marco Alfano
Conduce Antonella Cilento
L'incontro sarà tradotto in LIS - Lingua dei Segni Italiana
Il secondo appuntamento della dodicesima edizione di STRANE COPPIE – Shadows, giovedì 6 febbraio alle h 18,30 a Napoli, incrocia le ombre di Lucio Piccolo e William Butler Yeats.
A narrarli per il pubblico insieme ad Antonella Cilento, ideatrice e coordinatrice di STRANE COPPIE, in compagnia di due altissime voci poetiche contemporanee, Maria Attanasio e Franco Buffoni, entrambi spesso prestati con successo al romanzo e al teatro ed entrambi legati ai classici narrati in questo giro d’ombre: Maria Attanasio in quanto siciliana e strettamente legata alla tradizione letteraria della sua terra (da Tomasi di Lampedusa a Leonardo Sciascia, da Gesualdo Bufalino a Vincenzo Consolo); Franco Buffoni perché a Yeats ha dedicato saggi e riflessioni e da sempre esplora uno spazio d’invenzione collegato alla grande poesia della poesia di lingua inglese (da Byron a Wilde). A leggere, Pino Censi, che al troppo dimenticato Piccolo ha dedicato un intero spettacolo.
Ma chi è Lucio Piccolo?
Eugenio Montale racconta dell’incontro a Milano con Lucio Piccolo: venne, dice, con suo cugino, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ancora non aveva scritto Il Gattopardo e un servo di casa, direttamente dall’eremo siciliano di Capo d’Orlando.
“Un uomo coltissimo, di una cultura quasi vertiginosa”, dice ancora Montale del poeta che conobbe agli esordi, un esordio tardivo, in età più che matura.
Lucio Piccolo, la cui opera è oggi irreperibile, mai censito dai grandi canoni poetici della critica del Nord, non ha mai fatto parte, come Tomasi di Lampedusa, della società letteraria italiana post bellica: “La mia poesia, io, la ritengo difficile”, risponde nella lunga intervista Rai del 1967.
Simbolo, favola, teatro d’ombre ma anche magia, fate, apparizioni: tutti elementi che la poesia barocca di Piccolo ha in comune con un grande maestro irlandese a lui contemporaneo, William Butler Yeats, ultimo dei romantici, con il quale ebbe un fitto epistolario. Nato nel 1901, Piccolo scrive a Yeats prima della sua morte, avvenuta nel 1939, le lettere sono in gran parte perse.
Di recente, Adelphi ha stampato le prose di Yeats intitolate Magia: alchimia, folklore, miti, leggende, una vena esoterica che traversa i saggi del Premio Nobel 1923, in perfetta sintonia con l’isolato e fantastico Piccolo.
“A volte per esprimerci dobbiamo perfino inventare un’epoca”, dice Lucio Piccolo. Un’affermazione che allo Yeats reinventore di Bisanzio e Sofocle, delle fate e di Shakespeare, sarebbe di certo piaciuta.
Straordinaria novità di STRANE COPPIE è quest’anno la traduzione in LINGUA DEI SEGNI ITALIANA (LIS) che consentirà una fruizione completa degli interventi, delle letture e dei contributi cinematografici anche all’utenza non udente.
L’incontro è gratuito e aperto al pubblico fino ad esaurimento posti.
STRANE COPPIE – Shadows è un progetto de Lalineascritta Laboratori di Scrittura e del suo staff che si realizza grazie al contributo di Gruppo Banco BPM e FCA – Fondazione Cultura e Arti.
L’incontro è gratuito e aperto al pubblico.
Gli ospiti
Nata a Caltagirone, dove è vissuta e continua a vivere ha svolto per decenni l’attività di insegnante di storia e filosofia e per qualche anno quella di preside. L’appassionato impegno letterario e politico, ha militato nel PCI e continua anche adesso a dichiararsi comunista, segnano la confluenza di utopia politica e scrittura.
Si autodefinisce biscrittora, alternando nelle sue opere poesia e narrazione: molto apprezzata dalla critica, è autrice di testi poetici, narrativi, e saggistici, alcuni dei quali apparsi su importanti riviste e antologie, nazionali e internazionali, e tradotti in altre lingue.
I suoi romanzi e racconti sono tutti editi da Sellerio da Correva l’anno 1698 a Piccole cronache di un secolo con Domenico Amoruso, da Di Concetta e le sue donne a Il falsario di Calatagirone, da Il condominio di via della Notte a La ragazza di Marsiglia, a Lo splendore del niente e altre storie.
I suoi versi sono raccolti in numerosi volumi e tradotti in n molte lingue: ricordiamo fra i recenti Blu della cancellazione e Amnesia del movimento delle nuvole, editi da La vita felice.
Dall’Atlante agli Appenini (orecchio acerbo) e La città di argilla (Mesogea) completano l’arco della sua produzione.
Nato a Gallarate nel 1948, ha pubblicato le raccolte di poesia Nell'acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Suora carmelitana (Guanda 1997, 2019 ristampa), Songs of Spring (Marcos y Marcos 1999), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Theios (Interlinea 2001), Del Maestro in bottega (Empiria 2002), Guerra (Mondadori 2005), Noi e loro (Donzelli 2008), Roma (Guanda 2009). L'Oscar Poesie 1975-2012 (Mondadori 2012) raccoglie la sua opera poetica. In seguito ha pubblicato: Jucci (Mondadori 2014, Premio Viareggio), Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli 2015), O Germania (Interlinea 2015), Poeti (Lietocolle-Pordenonelegge 2017). Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005), per Marcos y Marcos Songs of Spring (1999) e Una piccola tabaccheria (2012). Tra i suoi saggi: L'ipotesi di Malin. Studio su Auden (Marcos y Marcos 2007), Mid Atlantic. Teatro e poesia nel Novecento angloamericano (Effigie 2007), Indagine sul tradurre e l'essere tradotti (Interlinea 2016, II ed). E' autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella, 2006), Reperto 74 (Zona 2008), Zamel (Marcos y Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos 2014), Il racconto dello sguardo acceso (Marcos y Marcos 2016). Del 2017 l'opera teatrale Personae edita da Manni. Del 2018 il libro-intervista Come un polittico e il libro di poesia La linea del cielo. Del 2019 in prosa Due Pub tre poeti e un desiderio, ed. Marcos y Marcos. Il suo sito è www.francobuffoni.it
La conduzione
ANTONELLA CILENTO (Napoli, 1970) ha pubblicato nel 2018 Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori) e nel 2019 Non leggerai (Arya Giunti). Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014) è stata finalista al Premio Strega 2014 e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (con traduzioni in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania). Ha pubblicato romanzi, racconti, reportage: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000) Una lunga notte (Guanda, 2002; Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (Guanda, 2005), Napoli sul mare luccica (Laterza, 2006), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, 2007), Isole senza mare (Guanda, 2009), Asino chi legge (Guanda, 2010), La paura della lince (Rogiosi, 2012), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La Madonna dei mandarini (NN editore, 2015). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Spagna, Lituania, Corea, Germania, Russia, alcuni suoi racconti sono editi in Olanda, Romania e Stati Uniti. Collabora con «Il Mattino», il «Corriere della Sera», «L’Indice dei libri del mese», «Grazia». Ha realizzato per “RAI RadioTre” i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise. È stata segnalata dal Premio Calvino 1998 per il romanzo inedito Ora d’aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea. Ha scritto numerosi testi per il teatro (fra gli altri: L’angelo della casa, Napoli Teatro Festival e Teatro Mercadante; Itagliani!, in tournée con Margherita Di Rauso; Cafone!, in tournée con Gea Martire) e sceneggiature di corti (regie di Sandro Dionisio e Mario Martone). Un suo manuale dedicato alla scrittura creativa è stato pubblicato da Simone Editore nel 2000: A. Cilento e A. Piedimonte, Scrivere. Guida ai mondi della parola scritta. Ha ideato e conduce il Laboratorio di scrittura Creativa Lalineascritta dal 1993 presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, forma insegnanti e studenti in tutt’Italia. Ha diretto dal 2005 al 2008 la Scuola Le Scimmie presso l’UPAD di Bolzano.
Ha ideato e realizzato STRANE COPPIE (dodici edizioni) con FCA - Fondazione Cultura e Arti, Banco BPM, Institut Français, Goethe Institut, Instituto Cervantes, Accademia d’Ungheria, Fondazione Banco Napoli. Ha coordinato L’ORA FATALE per Teatro di San Carlo - MeMus e il progetto SudCreativo, realizzato convegni su Pier Vittorio Tondelli e la scrittura creativa nel Sud Italia, rassegne di autori contemporanei.
Le letture
Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico”, al lavoro da scritturato presso compagnie e teatri stabili nazionali, alterna creazioni di progetti indipendenti; diretto tra gli altri da Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Walter Pagliaro, Cherif, Barbara Nativi e Giorgio Treves; significativa è stata l’intesa artistica con Sandro Sequi negli spettacoli realizzati per il Centro Teatrale Bresciano. Suoi i progetti “Nijinsky” (frammenti dai “Quaderni” di Vaslav Nijinsky, il madrigale di Claudio Monteverdi "Combatimento di Tancredi et Clorinda", ”Cerchio di Melodie – Teoria delle Ombre” da dieci liriche di Lucio Piccolo e “Una lunga notte” dal romanzo omonimo di Antonella Cilento sull’opera del ceroplasta secentesc G. Zummo. Alla biennale di Venezia (n°40) è stato Minosse/Cefalo nello spettacolo di Giorgio Marini “Il giavellotto dalla punta d’oro” racconto di Roberto Calasso. Ippolito nella “Fedra” di D’Annunzio al Vittoriale; Edipo nella performance “Edipo, la sfinge e lo spettro” da Cocteau e Egon Schiele in “vive morendo ogni cosa” dal “diario di Neulengbach” del pittore viennese, entrambe concepite per la galleria “L’Attico” di Fabio Sargentini. Collaborazioni con Rai Radio 3 e Radio Vaticana.
Immagini e selezione cinematografica
MARCO ALFANO cura per Lalineascritta, nei cui laboratori si è formato, il sito web, la comunicazione online, il laboratorio di ludoscrittura e i corsi in videoconferenza. Ha pubblicato racconti in numerose antologie, sui quotidiani «l’Unità» e «Roma» e sulla rivista internazionale «Storie». È in preparazione una sua raccolta di poesie illustrate ispirate a Toti Scialoja e sta lavorando al suo primo romanzo. Musicista, è stato membro fondatore dei Panoramics (con i quali ha tra l’altro composto le musiche originali per lavori video e teatrali di Mario Martone e Andrea Renzi e collaborato con Enzo Moscato e Peppe Servillo) ed è attualmente componente dei Ferraniacolor, pop band il cui EP di esordio, Alfabeto illustrato, è uscito nel marzo 2018, riscuotendo un notevole successo di critica.
Ufficio stampa:
Brunella Bianchi
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