Nel 2009, abbiamo scelto grandi libri che si affrontano con difficoltà poiché vengono considerati mostri sacri, come A la recherche du temps perdu di Marcel Proust, o grandi autrici del Novecento, da Ingeborg Bachmann a Annamaria Ortese, che rappresentano il più grande patrimonio narrativo del dopoguerra tedesco e italiano.
E così ancora J.L. Borges e Italo Calvino, Antonio Fogazzaro e Goethe, Natalia Ginzburg; classici spagnoli in Italia meno famosi che nel resto del mondo come Alejo Carpentier in parallelo con il grande romanzo di Enzo Striano, Il resto di niente: due autori a confronto fra le rivoluzioni impossibili o irrealizzabili dei Sud del mondo; due grandissime scrittrici come Matilde Serao e Colette, vicine per temi e per la passione giornalistica oltre che letteraria.
In breve, una passeggiata per il Novecento europeo, all’inseguimento di temi, coincidenze e lontananze, ma soprattutto sfide.
E coinvolgenti sono stati i nomi degli autori che hanno accettato di partecipare: da Domenico Starnone a Melania Mazzucco, entrambi vincitori del Premio Strega, e con alle spalle una grande carriera internazionale; Mariolina Bertini Bongiovanni, la maggiore traduttrice di Proust in Italia e vice direttrice dell’Indice dei Libri del Mese, docente di Letteratura Francese all’Università di Parma, e Laura Bosio, scrittrice, finalista al Premio Strega, editor per la casa editrice Guanda; Giuseppe Montesano e Francesco Costa, due delle voci più amate della letteratura napoletana; Franz Haas, prestigioso critico letterario tedesco, profondo conoscitore della letteratura italiana contemporanea e Maria Attanasio, poeta e narratrice siciliana di grande raffinatezza; Ivan Cotroneo, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo e Antonio Pascale, scrittore e polemista assai noto; Donatella Trotta, giornalista storia de Il Mattino, scrittrice e specialista di Matilde Serao e Sandra Petrignani, una delle voci femminili più autorevoli in Italia in ambito giornalistico e letterario.