Lalineascritta Laboratori di Scrittura
presenta
STRANE COPPIE 2023 | 15ma edizione
Secondo incontro
giovedì 12 ottobre 2023
Banco BPM | Sala delle colonne
ore 18.00
Via San Paolo 12, Milano
SCRIVERE DALLA NUOVA ZELANDA
Katharine Mansfield & Janet Frame
con Marta Morazzoni e Anna Toscano
coordina Antonella Cilento
letture di Milvia Marigliano
musica di Paolo Coletta
Dall’altro lato del pianeta, una letteratura straordinaria osserva il cuore umano e i luoghi oscuri della nostra anima: sono entrambe neozelandesi Katherine Mansfield e Janet Frame: la prima non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, poiché i suoi racconti fanno parte del canone della letteratura del Novecento: nonostante la vita assai breve, come scrive Pietro Citati in uno dei suoi libri più belli Vita breve di Katherine Mansfield, i suoi racconti contano sulla scrittura d’oggi non meno di quelli dei maestri dell’Ottocento, da Cechov a Maupassant. Le donne e la loro solitudine, il destino delle escluse, delle mogli, delle figlie, delle artiste è al centro di ogni sua intensa pagina.
Janet Frame, tornata all’attenzione internazionale grazie al capolavoro di Jane Campion, Un angelo alla mia tavola, è erede e insieme innovatrice del percorso di Mansfield: in comune, una vita tragica, nel caso di Frame numerosi lutti familiari, la povertà, la depressione, il manicomio, innumerevoli elettroshock e il rischio di una lobotomia. A salvarla, la letteratura e il grande successo dei suoi racconti e delle sue poesie e di quel romanzo autobiografico, straordinario, che è appunto Un angelo alla mia tavola.
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Gli ospiti
Marta Morazzoni
Scrittrice e insegnante, due volte vincitrice del Premio Campiello, nel 2018 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera.
Dopo la laurea inizia ad insegnare e scopre un grande interesse per autori come Giovanni Testori, Hugo von Hofmannsthal e Marcel Proust. È grazie a Proust che scopre l'inclinazione per la scrittura ed è Pietro Citati, che, dopo aver letto i suoi primi racconti, la propone nel 1983 per la pubblicazione. Dal 1986 inizia la collaborazione con la casa editrice Longanesi e l'editore Mario Spagnol che vede già dagli albori un grande successo con la pubblicazione de La ragazza col turbante, poi tradotto in nove lingue. Nonostante questi rapporti editoriali, nei primi anni, Morazzoni non considera la scrittura come realtà professionale, bensì come il suo azzardo alla vita esente da pressioni o vincoli.
Analogo successo riscuotono anche i successivi lavori: nel 1988 L'invenzione della verità (Premio Campiello), nel 1992 Casa materna (Premio selezione Campiello), nel 1997 Il caso Courrier (Premio Campiello). Fra gli altri suoi titoli ricordiamo Un incontro inatteso per il consigliere Goethe (Longanesi, 2005), La città del desiderio, Amsterdam (Guanda, 2006), Trentasette libri e un cane (Filema, 2008), La nota segreta (Longanesi, 2010), Il fuoco di Jeanne (Guanda, 2014), Il dono di Arianna (Guanda, 2019), Il rovescio dell’abito (Guanda, 2022).
Anna Toscano
insegna Lingua italiana e Italiano per il Web presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e collabora con Università italiane ed estere.
Fa parte del direttivo della SIL - Società Italiana delle Letterate – che si impegna per la valorizzazione e diffusione della scrittura delle donne. Scrive per Balthazar, Il Sole 24 Ore, Doppiozero, minima&moralia.
Fra le sue raccolte di poesie ricordiamo Al buffet con la morte (La Vita Felice, 2018) e Cartografie (Samuele Editore, collana La gialla, 2024).
Ha curato, il primo e il secondo volume di Chiamami col mio nome. Antologia poetica di donne (La Vita Felice, 2019; 2022) e per la collana Oilà di Electa, Con amore e con amicizia. Lisetta Carmi e Il calendario non mi segue. Goliarda Sapienza.
Varie le esperienze teatrali e radiofoniche. È fotografa professionista.
Nel 2017 ha vinto il Premio Natura Donna Impresa.
www.annatoscano.eu
La conduzione
Antonella Cilento
Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Nel 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta. Nel 2024 sono in uscita: Quaderno di scrittura (Giunti), planning di allenamento all’invenzione, il reportage sentimentale Il sole non bagna Napoli (BEE), il romanzo La babilonese (Bompiani)
Ha pubblicato, fra l’altro, Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
Le letture
Milvia Marigliano
è attrice di lunga e prestigiosa carriera, pluripremiata in teatro e interprete di culto per il cinema e la tv. Dagli anni Ottanta ad oggi è stata diretta dai più noti registi italiani, fra cui Dario Fo, Maccarinelli, Mauro Avogadro, André Ruth Shammah, Enzo Moscato, Gabriele Vacis, Robert Carsen, Carlo Cerciello, Andrea De Rosa, Arturo Cirillo, Valerio Binasco.
Ha lavorato in televisione come attrice comica in alcune trasmissioni e sit-com, tra cui Trasmissione forzata di e con Dario Fo e Franca Rame e W le donne per la regia di Giancarlo Nicotra. Ma è anche attrice per Paolo Sorrentino in Loro 2 e in The Young Pope, e per Alessandro Cremonini in Sulla mia pelle, film dedicato alla tragica vicenda di Stefano Cucchi, e per Dario Argento in Ti piace Hitchcock?
Innumerevoli gli spettacoli fortunati di cui è stata protagonista, da Erodiade di Giovanni Testori, regia di Cristina Pezzoli, in tournée per oltre tre anni, a Due di noi di Michael Frayn, diretta da Massimo Navone, da Sior Todero brontolon, al fianco di Eros Pagni, diretta da André Ruth Shammah, al Wilhelm Meister per la regia di Gabriele Vacis.
Al Piccolo Teatro di Milano è stata Madre Coraggio, di Bertolt Brecht, diretta dal regista canadese Robert Carsen. Al Teatro India ha portato in scena E la notte canta di Jon Fosse, recentissimo Premio Nobel, per la regia di Valerio Binasco.
Non è nuova a spettacoli di alto profilo drammaturgico, quindi, come Don Giovanni torna dalla guerra di Ödön von Horváth, regia di Carlo Cerciello o La Madre di Mimmo Borrelli con cui ha vinto il Premio Nike Teatro Napoli 2011.
Per Arturo Cirillo ha interpretato Lo zoo di vetro di Tennessee Williams e Chi ha paura di Virginia Woolf, ricevendo il Premio della critica 2015 dell’Associazione Nazionale dei Critici del Teatro. Più d’una volta è stata nominata per il Premio UBU.
La musica
Paolo Coletta
Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
Di recente ha firmato la colonna sonora de Gli altri di Daniele Di Salvo, con Ida De Benedetto, ed è appena stata pubblicata la sua prima opera lirica, Il canto dell’amore trionfante, incisa per Da Vinci Classic ispirata a Turgenev e portata in scena a Cuba.
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Ufficio stampa:
Serena Talento
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