In collaborazione con ilCartastorie | Museo dell'Archivio Storico del Banco di Napoli, la seconda edizione del ciclo di cinque stage di narrazione e cinque lezioni magistrali da documenti d’archivio dedicati all’invenzione e alla costruzione di racconti e di drammaturgie a partire da documenti originali di varie epoche.
Novembre 2016 - Marzo 2017
L’ARCHIVIO NARRATO, ovvero: IL TEMPO, GRANDE SCULTORE
seconda edizione
Cinque stage di narrazione e cinque lezioni magistrali per inventare storie da documenti d’archivio
In collaborazione con ilCartastorie | Museo dell'ARCHIVIO STORICO DEL BANCO DI NAPOLI (Fondazione Banco di Napoli)
nelle sale dell’Archivio, via Tribunali 213 - Napoli
Raccontare storie a volte significa partire dalla Storia, quella con la maiuscola, consapevoli che inevitabilmente la tradiremo, poiché, come scrive E.M.Forster, sta a noi “rivelare la vita nascosta alle sue origini, dire sulla regina Vittoria più di quanto si possa ricavare dalle testimonianze, creando così un personaggio che non è la regina Vittoria della Storia”. Insomma, ribadisce, “lo storico riferisce mentre il romanziere deve creare”.
Questo secondo ciclo di stage, nato in collaborazione con la Fondazione Banco Napoli, parte proprio dall’intenzione di rivelare la vita segreta dell’Archivio, l’enorme congerie di esistenze, celebri o comuni, che i documenti bancari, dal XVI secolo ad oggi, hanno cristallizzato. Frammenti che devono tornare a vivere, dunque, cui l’invenzione narrativa e poi quella drammaturgica daranno nuovo vigore.
Dedicato sin dal titolo a una celebre raccolta di saggi di Marguerite Yourcenar, imprescindibile guida delle narrazioni a sfondo storico, “Il tempo, grande scultore” propone a quanti desiderano affondare le mani nella vibrante materia del passato cinque lezioni magistrali (aperte al pubblico) e cinque stage (con iscrizione), frequentabili dall’inizio alla fine o occasionalmente, secondo i propri desideri: cinque + cinque appuntamenti per apprendere i segreti del racconto e del romanzo storico e della drammaturgia, a partire dalla vita segreta dei documenti.
Lezioni magistrali con Antonella Cilento aperte al pubblico
Venerdì 25 novembre 2016 ore 18.00
Dipingere le storie: pittori e documenti
Ospite in videoconferenza
Melania G. Mazzucco
Venerdì 27 gennaio 2017 ore 18.00
LA STORIA SEGRETA: il lavoro dello scrittore e quello dello storico sui documenti
Ospite in videoconferenza
Marta Morazzoni
Venerdì 24 febbraio 2017 ore 18.00
IL ROMANZO STORICO IN EUROPA: da Manzoni a Bacchelli, da Banti a Enquist, da Yourcenar a Byatt
Ospite in sala l'editore
Giuseppe Galzerano
Venerdì 17 marzo 2017 ore 18.00
I DIMENTICATI, I DISPERSI: le voci ignote degli archivi
Ospite in videoconferenza
Maria Attanasio
Ospite in sala l'editore
Giuseppe Galzerano
Venerdì 28 aprile 2017 ore 18.00
Viaggio e storia: Il racconto delle radici
Ospite in videoconferenza
Laura Pariani
Stage con Antonella Cilento e Stefania Bruno con iscrizione
Sabato 26 e domenica 27 novembre 2016
Speziali, medici e sapienti
ovvero la gloriosa storia dell'Ospedale e della Farmacia degli Incurabili
con Antonella Cilento
L’Ospedale degli Incurabili e la sua Farmacia rappresentano un’eccellenza nella storia europea: grandi figure di chirurghi e studiosi, da Domenico Cirillo, medico e rivoluzionario, a Domenico Cotugno, illustrano una storia scientifica della città ai più ignota e spesso sottovalutata. L’antico complesso fondato nel Cinquecento e la Farmacia massonica, suore, benefattrici, infermieri, scopritori denigrati, inventori dell’anestesia, la Teriaca, antico farmaco egiziano prodotto ancora ai tempi dei Borbone, le ordinarie vicende degli ammalati sono al centro di questo stage. E’ possibile pensare un ospedale come un luogo d’arte? Gli Incurabili sono anche una galleria di bellezza dove dalla culla alla tomba i napoletani hanno portato a curare ogni male, dalla follia alle malattie contagiose. Con l’ausilio dei documenti dell’Archivio del Banco e con quelli conservati nel Museo Sanitario degli Incurabili, cui faremo visita, proveremo a ricostruire un mondo stratificato e apparentemente caotico, un microcosmo umano composto di oggetti, luoghi, profumi e tanfo, cibi e voci. A farci da modello alcuni grandi narratori, che sono stati medici oltre che scrittori o che hanno narrato storie d’ospedale: Cechov, Bulgakov, Cronin, McEwan e tanti altri. Uno stage per entrare nel racconto storico attraverso vite, ricerche e speranze consumatesi all’interno dell’Ospedale in cinque secoli di storia, alla ricerca del proprio personale punto di vista narrativo.
Sabato 28 e domenica 29 gennaio 2017
Eminenze grigie
ovvero come ti rovino una rivoluzione: Giulio Genoino e Masaniello
con Antonella Cilento
Chi fu la vera anima della rivolta di Masaniello? E perchè l’ennesima rivolta si configurò come rivoluzione esemplare e narrata in tutt’Europa? E perchè a Napoli le rivoluzioni, regolarmente, falliscono? In ogni narrazione ci sono dei momenti in cui le fila della Storia convergono in un sol punto, catalizzate dal tempo e dalle personalità in gioco. La storia delle masse pone sempre problemi interporetativi e difficoltà rappresentative a chi ne scrive: fiumi di inchiostro sono stati versati sulla vicenda di Masaniello e l’eletto Genoino, anima colta della rivoluzione, appare sempre ora in luce, ora in ombra. Dalla pittura al teatro, dalla canzone al romanzo, e in ogni saggio storico che dall’Ottocento ad oggi ne ha parlato, la rivoluzione di Masaniello appare come un grande caso umano: proveremo, con l’aiuto dei grandi scrittori di scene collettive, da Flaubert a Tolstoj, a Dostoevskij, ad entrare nel meccanismo con cui si scrivono i movimenti collettivi e le azioni di massa, senza dimenticare le eminenze grigie, i moti interiori e segreti dei deuteragonisti. Uno stage per immergersi nelle vicende pubbliche e private che hanno portato alla rivolta di Masaniello del 1647.
Sabato 25 e domenica 26 febbraio 2017
Attori, saltimbanchi, commedianti: L'arte e la vita
con Stefania Bruno
Tra la metà del 1500 e quella del 1600, l’Europa era un palcoscenico diffuso. Le compagnie professioniste vagabondavano di corte in corte e di piazza in piazza per fare spettacolo, in una tournée che spesso diventava eterna e, durante la quale le identità reali e fittizie degli attori si confondevano. Spiando nelle vite di questi attori - primo fra tutti il campano Silvio Fiorillo, in arte Capitan Matamoros - entreremo in un mondo in cui il piano dell’esistenza e quello della rappresentazione s’intrecciano e si sovrappongono, tra beghe da saltimbanchi e narrazione eroica di sè, sopravvivenza quotidiana e vera vita nell’arte. Attraverso i preziosissimi epistolari dei grandi comici dell’arte, le poesie di Isabella Andreini, le commedie di Fiorillo e di Giovambattista Andreini - il più grande drammaturgo barocco - ma anche quelle di Fernando de Rojas, Pedro Calderon de la Barca e Miguel de Cervantes entreremo nel secolo d’oro del teatro europeo, scoprendo che all’origine della letteratura moderna, teatro e romanzo non erano generi così diversi come pensiamo. Uno stage per immergersi in una tradizione dimenticata e appropriarsi del linguaggio teatrale, ma, soprattutto, per imparare a conoscere e a mettere in scena i nostri personaggi, tra meraviglia e follia.
Sabato 18 e domenica 19 marzo 2017
Storie di ordinaria sopravvivenza
ovvero supplici, elemosine e tartassati
con Antonella Cilento
La letteratura spesso è storia di sopravvivenza, i suoi veri protagonisti non sono eroi senza macchia e senza paura ma piccoli uomini e donne dimenticate che si muovono entro l’orizzonte della Storia con la maiuscola, cercando di non soccombere sotto l’onda dei grandi maremoti economici e politici. L’Archivio del Banco di Napoli conserva memoria di chi ha chiesto denaro per sposarsi, per non morire, per non essere tartassato dall’accanimento della giustizia: a questi personaggi secondari, personaggi “pasticca” direbbe E.M. Forster, che compaiono in scena solo per chiedere aiuto e alle loro vite mai dette dedichiamo uno stage che parte dalla letteratura delle donne, quasi sempre attenta ai destini degli ultimi e delle “creature”, come avrebbe detto Anna Maria Ortese, e dei "minimi", come scrive Maria Attanasio. A cavallo di tre secoli, in compagnia degli orfani di Dickens e delle fiammiferaie di Andersen, delle anime in vendita di Gogol’ e dei soldati senza nome di Babel’, senza dimenticare le mute e le cieche, le orfane e le perdute della letteratura napoletana dell’Ottocento, in un percorso che dia voce ai personaggi attraverso le loro storie di ordinaria sopravvivenza.
Sabato 29 e domenica 30 aprile 2017
Feste! Napoli guarda se stessa
con Stefania Bruno
Si dice che il teatro mette in scena la vita, ma quale vita? Quanti personaggi agiscono sulla scena della storia? Esistono spazi pubblici e privati, ambienti interiori ed esteriori, che possono incrociarsi, sovrapporsi o collidere. E’ quello che avviene a Napoli tra ‘600 e ‘700, quando - come scrive Franco Carmelo Greco - la città incomincia a guardare se stessa, auto-rappresentandosi attraverso l’arte, la letteratura, la musica e, non ultime, le grandiose feste pubbliche in cui diventa essa stessa teatro. Artisti famosi vengono messi a libro paga come apparatori, piccoli artigiani hanno l’occasione per un insperato guadagno, ma soprattutto la città e la campagna si incontrano, le case vengono aperte e tutto ciò che è privato viene vissuto in pubblico, diventando rappresentazione. Uno stage per costruire lo spazio della propria storia, scoprendo come pubblico e privato convivono sulla scena da Aristofane ad Annibale Ruccello, da William Shakespeare a Enzo Moscato, attraversando le pagine di Goethe e di Théophile Gauthier ma anche quelle di Giambattista Marino e di Francesco Mastriani per raccontare e mettere in scena la città-mondo nelle sue diverse epoche.
ORARI DI ATTIVITÀ degli stage
sabato h 10-13 e 14.30-19
domenica h 10-13
COSTO DEGLI STAGE
70 euro adulti / 50 euro studenti
Se si acquista l’intero pacchetto di 8 stages in unica soluzione 300 euro adulti esterni / 200 euro studenti e interni.
Per iscriversi è necessario effettuare bonifico bancario entro 10 gg prima dello stage cui si è interessati a: Ass. Cult. Aldebaran Park / Banca Popolare di Ancona Ag. 184 - Napoli 14 IBAN: IT49L0503403409000000022715
Inviare mail con conferma del bonifico a
Tesseramento obbligatorio per chi frequenta il corso annuale (anche solo un trimestre): tessera associativa 10 euro (dà diritto a sconti del 10% su stage, corsi in sei lezioni e mini corsi de Lalineascritta); per chi usufruisce di qualunque altro servizio de Lalineascritta (Stage, mini corsi, corsi in sei puntati, lezioni magistrali con Giuseppe Montesano) tessera 3 euro.
Alloggio
Per chi abita fuori città e desidera restare a dormire a Napoli: scaricate qui il file con le strutture (b&b, alberghi) convenzionate e/o consigliate.