La settima edizione del seguitissimo ciclo di lezioni magistrali tenute da Giuseppe Montesano sull'arte dello scrivere e del leggere. Protagonisti quest'anno Rabelais, Goethe, le sorelle Brönte, Dickens, Cvetaeva, Beckett e DeLillo. Un giovedì al mese per scoprire o riscoprire i grandi classici di ogni tempo.
Ottobre 2018 - Maggio 2019
Sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi classici della letteratura
SEttima EDIZIONE
DI E CON GIUSEPPE MONTESANO
giovedi, ore 18.30-20.30 | ottobre 2018 / maggio 2019
25 ottobre, 22 novembre, 13 dicembre 2018 | 17 gennaio, 14 febbraio,14 marzo, 16 maggio 2019
Una lezione magistrale un giovedì al mese per scoprire o riscoprire i grandi classici di ogni tempo dedicata chi legge, a chi scrive, a chi è curioso...
Per il settimo anno e per sette giovedì a cadenza mensile tornano le lezioni magistrali di Giuseppe Montesano, fra i maggiori scrittori italiani (Lettori selvaggi (Giunti 2016), è il titolo più recente che raccoglie, fra l’altro, tutti gli autori di cui Montesano ha parlato con i nostri iscritti nei precedenti cicli di incontri).
Grandi classici, romanzi noti ma da tempo non riletti, poeti celebrati e poeti dimenticati, l’intera letteratura mondiale osservata con occhi nuovi, raccontata e letta per il pubblico dei lettori, degli scrittori, degli insegnanti: ecco i “I Magnifici Sette”, un’occasione per parlare di lettura ma anche di scrittura, per interrogare le grandi pagine del passato e del presente.
giovedì 25 ottobre 2018
François Rabelais
Può mai la descrizione del modo di pulirsi il sedere diventare un catalogo di pagine e pagine sulle quali non si sa se torcersi dalle risate o se chiedersi se stiamo sognando? E può questa descrizione entrare in un romanzo in cui compare un’abbazia che ha come motto a cui tutti obbediscono: “Fa’ ciò che vuoi”? E può unirsi a questo una ricerca in giro per il mondo per interrogare l’Oracolo della Divina Bottiglia? Ed esistere un autore che scrive come se fosse dieci autori diversi? Sì, questo e altro può apparire in carne e ossa nel primo dei romanzi dell’epoca moderna…
giovedì 22 novembre 2018
Il Faust di Goethe
Perché tutti parlano di certi libri senza leggerli, credendo di poterne fare a meno? Non si sa: ma certo il Faust è uno di quei libri. Di cosa parla? Di tradimenti e sesso segreto, di ragazze innamorate e diavoli intelligenti, di Bellezza e Immortalità, di soldi e di potere, di magie e speculazioni, di tecnologia e fantasmi, di morte e amore, e ha influenzato tutto quello che è venuto dopo. E come è scritto? Mah, chi vedrà saprà se il Faust è: un poema, una tragedia, una commedia, un dramma, un romanzo, una raccolta di racconti, un…
giovedì 13 dicembre 2018
le Sorelle Brönte
Dove si parlerà delle stravaganti ragazze Brönte, del fratello delle tre grandi un po’ scemo ma anche artista maledetto, distrutto dalle droghe e modello di ispirazione per le sorelline; dei giochi ridanciani e scatenati di casa Brönte e del vicino cimitero, in cui giace mezza famiglia. E, naturalmente, di Jane, immensa, e delle brughiere dove amori impossibili soffiano ardore e crudeltà, e repressione e trasgressione, e della sorella meno nota, che però ne sapeva abbastanza anche lei di sadismo e passioni…
giovedì 17 gennaio 2019
CHARLES DICKENS
Ah, non lo sottovalutate, il buon autore del Canto di Natale! A parte il fatto che nessuno ci ha insegnato a ridere come il maestro del Circolo Pickwick, nel “buon” Charles c’era un oscuro e tenebroso indagatore della malvagità umana nascosta dietro bontà, amore, amicizia; un uomo ambiguo che insegnò a Dostoevskij come si fabbricano i romanzi, e che conosceva bene i pensieri perversi con i quali i piccoli impiegati del male trascinano donne tenere e umane verso pozzi profondi in cui tenerle segregate con la violenza psicologica. Buono Charles? Eh…
giovedì 14 febbraio 2019
Marina Cvetaeva
Sublime, terrestre, tenera, feroce, incredibile: come definire Marina? I colleghi poeti e scrittori la ammiravano incondizionatamente, e da lei impararono che le parole possono essere schegge taglienti e balsami che risanano; e la ragazzina innamorata di versi e ragazzi insegnò a molti di loro a entrare senza difese nella passione; e loro la ripagarono con l’incomprensione di ciò che era la donna Marina, perché avevano paura di quel vortice profondo di eros e dedizione assoluti. E chi mai poteva amare Marina all’altezza del suo amore?
giovedì 14 marzo 2019
Samuel Beckett
Gli diedero il Premio Nobel, ma avrebbero dovuto arrestarlo: i suoi romanzi e il suo teatro e i suoi racconti sono la più esatta descrizione di come l’uomo non sia ancora nato veramente, e di quanto la nostra vita passi in miserabili occupazioni, e di come assurdamente aspettiamo qualcosa che ci salvi arrivando dall’esterno e non cerchiamo in noi il potere della salvezza ma aspettiamo Godot: arriverà? Nel frattempo Samuel ci spiega come si fa una “storia” dal nulla e con il nulla. O forse come si scrive con la carne…
giovedì 16 maggio 2019
Don DeLillo
Non si può pensare di raccontare la contemporaneità senza essere sprofondati nel mondo lievemente drogato di Don DeLillo. Lui sa che oggi, nel tempo in cui abbiamo perso l’innocenza animale, è impossibile e superato raccontare come al tempo dell’Odissea: per raccontare le nostre vite oggi è necessario raccontare “i fatti” ma anche il loro rovescio, quella vita che viaggia attraverso i cavi della televisione e del computer, e che determina ogni nostra interiorità. Lui, il Don, sa che oltre al nostro corpo oggi bisogna raccontare gli spettri che lo abitano…
Incontri aperti a tutti con contributo
Termine iscrizioni (per l'intero ciclo a prezzo ridotto): 15 ottobre 2018 (vedi pagina Iscrizioni e Costi)
Giuseppe Montesano
(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges.La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci. Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli e il monologo Tre modi per non morire.
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