Strane Coppie 2012 | Settimo incontro
Giovedi 10 maggio 2012 ore 17.30 <p>\ <strong>Le Grenoble - Institut Français de Naples</strong><br />\ <span style="font-size:12px;">Via Crispi 86, Napoli :: <a href="http://g.co/maps/qx2um" target="_blank">mappa</a> :: <a href="http://www.france-italia.it/NAPOLI/napoli.php?m=25&l=it" target="_blank">sito web</a></span></p>\
"LA VERTIGINE DEL MALE"
Georges Bataille, L'azzurro del cielo
vs
Guido Piovene, Lettere di una novizia
Con Antonio Franchini e Raffaele Manica
Conduce Antonella Cilento
Letture di Giorgia Palombi
Strane Coppie 2012 si chiude felicemente (festeggiamo oltre 1000 presenze in sette incontri!) con l'incontro dedicato a Georges Bataille e Guido Piovene. A raccontare questi due grandi e trascurati classici ci saranno Antonio Franchini, scrittore e responsabile della Narrativa Mondadori, e Raffaele Manica, saggista e critico letterario, condirettore di Nuovi Argomenti.
Questo incontro, come sempre ad ingresso libero, differentemente dal solito avrà inizio mezz'ora prima, e cioè alle 17.30.
I due romanzi in esame sono L'azzurro del cielo di Bataille e Lettere di una novizia di Piovene: Bataille, scrittore, antropologo, filosofo, di cui ricorrono quest'anno i cinquant'anni dalla morte, scrisse L'azzurro del cielo nel 1935, poi pubblicato solo nel 1957, costruendo un piccolo classico dell'erotismo più cupo ed esistenzialista di quegli anni.
"Più o meno ognuno di noi è legato ai racconti, ai romanzi che gli rivelano la molteplice verità della vita. Solo i racconti, letti a volte come in delirio, lo pongono davanti al destino (...) solo la prova asfissiante, impossibile dona all'autore il mezzo di spingere lontano la sua visione, di andare incontro ai limiti del lettore stanco dei limiti angusti imposti dalle convenzioni. (...) Voglio arrivare a dire che solo un tormento mio personale è all'origine delle mostruose animali de L'azzurro del cielo".
Il turbamento che attraversa Bataille in tutta la sua opera e in questo romanzo in particolare è forse simile a quello di Guido Piovene in "Lettere di una novizia", uscito la prima volta nel 1941, al punto che Benedetto Croce ne scrive: "Segno qui questo romanzo non per soffermarmi sul suo pregio artistico – che pure è notevole (...) – ma per dire qualcosa sul concetto o il problema morale che in esso si lumeggia".
Ecco la questione del male. In Piovene: Margherita Passi, in procinto di prendere i voti, scrive una lettera al suo padre confessore: è una richiesta di aiuto di un'anima tormentata dai dubbi, un gesto destinato a sconvolgere la propria vita e quella delle persone vicine. Questa prima lettera, pur piena di omissioni e, forse, anche di menzogne, getta un fascio di luce nuova sulle reali intenzioni della novizia, ma è destinata a creare una serie di fraintendimenti. Attraverso le risposte del padre confessore, del segretario del Vescovo, della stessa madre di Margherita, questo clima di malintesi e omertose bugie avvolge i personaggi in una spirale sempre più stretta che prelude ad un finale drammatico. In Bataille: mentre il nazismo avanza, Troppman, attraverso sbronze, notti in bianco e strani riti, si avvicina a una nuova forma di purezza, alla comunione con la morte grazie allo scoperta illuminante del sordido. Un incontro per esplorare i limiti dell'umano e due grandi, raffinati e trascurati narratori.
Inoltre:
- il 10 maggio e il 17 maggio dalle h 10 alle 14 e dalle h 17 alle 19 all'Institut Français de Naples proiezioni del documentario GEORGES BATAILLE A PERTE DE VUE (1897-1962) - UN SIECLE D'ECRIVAINS (di André S. Labarthe) dedicato a Georges Bataille ;
- il 9 maggio dalle h 18 alle 20 lezione di editing con Antonio Franchini presso Lalineascritta Laboratori di Scrittura, Via Luca Giordano 3.
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