Strane Coppie 2013 | Terzo incontro
giovedì 21 marzo 2013 ore 18 <p>\
<strong>Le Grenoble - Institut Français de Naples</strong><br />\
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GENITORI E FIGLI
Françoise Sagan
Bonjour tristesse
vs
Lalla Romano
Le parole tra noi leggere
Con Elena Stancanelli e Chiara Valerio
Conduce Antonella Cilento
Letture di Imma Villa
Terzo appuntamento di Strane Coppie 2013: a confronto le scrittrici Françoise Sagan e Lalla Romano, che saranno narrate da Elena Stancanelli e Chiara Valerio
“Bonjour tristesse” (1954) di Françoise Sagan
Un’adolescenza che potrebbe ricordare quella, ben più intensa, de “L’amante” di Marguerite Duras (che abbiamo già narrato a Strane Coppie): la storia di Cécile e di suo padre, dell’estate in cui si cresce e si scopre la vera natura dei rapporti e insieme chi è davvero e quanto rischioso sia manipolare le esistenze altrui, ha avuto grande successo nel tempo e adattamenti celebri per il cinema (il film di Otto Preminger con David Niven e Jean Seberg). Una ragazza innamorata del padre e gelosa delle sue relazioni si intrufola fra le donne che l’uomo frequenta causando alla fine una tragedia, la morte di una delle due amanti. A rileggerlo oggi, dopo il grande successo di un tempo, lo si confronta con “Il diavolo in corpo” di Radiguet e con la Duras e si trova che, in fondo, anche il romanzo di Sagan ha molto da dirci sull’adolescenza e i rapporti padre-figlia.
“Le parole tra noi leggere” (1969) di Lalla Romano
Lalla Romano in cinquant’anni di scritture, dalla poesia alla narrativa, e di pittura poiché è stata anche una notevole pittrice allieva di Felice Casorati, ha prediletto un’unica voce: la sua. Un punto di vista molto interno alle cose e ai fatti narrati che, lungi dall’essere autobiografico in senso commemorativo, diventa scandaglio di realtà sottili, spesso difficili da dire e denunziare. Le parole tra noi leggere (il titolo è un verso di Montale) è il romanzo che ogni madre vorrebbe scrivere intorno al proprio figlio osservandolo crescere come un autore fa con il suo personaggio preferito: è la voce della madre a posteriori che narra, ma la madre è, con il figlio anche protagonista. Un figlio problematico che segna un passaggio generazionale (siamo a ridosso del ’68). Romanzo epifanico, altamente poetico, a distanza di tanti anni non perde il suo forte interesse umano e la sua grande tensione stilistica.
Chiara Valerio è nata a Scauri nel 1978. Dopo aver conseguito una laurea in matematica, ha ottenuto un dottorato. Oggi vive e lavora a Roma. È redattore di Nuovi Argomenti e di Nazione Indiana e ha già pubblicato A complicare le cose (2003), Fermati un minuto a salutare (2006) e Ognuno sta solo (2007). Per nottetempo ha scritto il gransasso Nessuna scuola mi consola (nottetempo, 2009) e il romanzo, La gioia piccola di essere quasi salvi (2009).
Elena Stancanelli, Fiorentina di nascita e di studi (laureata a Firenze in Lettere moderne), si trasferisce a vivere a Roma, dove ha frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica. Nel frattempo intraprende la carriera letteraria, partecipando al Premio letterario Giuseppe Berto e vincendolo con Benzina, pubblicato da Einaudi nel 1998. Da quest'ultimo e dal suo successivo romanzo, Le attrici (2001, Einaudi), la regista Monica Stambrini ha tratto il film Benzina (2001). Elena Stancanelli è attiva anche nella produzione di racconti, pubblicati su riviste e rotocalchi (Max, Amica, Gulliver, Tutte Storie, Cosmopolitan, Marie Claire) e su alcuni quotidiani nazionali (Il secolo XIX, Corriere della Sera). Collaboratrice stabile del quotidiano La Repubblica, scrive anche su il manifesto e l'Unità.
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