Strane Coppie light 2017 | Primo incontro
L'inaffidabile narratore
Giovedì 16 febbraio 2017 ore 18.00
Fondazione Banco di Napoli - Sala Marrama, Palazzo Ricca - via Tribunali 213 - Napoli :: mappa
INGRESSO LIBERO
Knut Hamsun Fame
Malcolm Lowry Sotto il vulcano
con Giuseppe Montesano e Marco Lodoli
Letture di Andrea Renzi
MONTAGGIO CINEMATOGRAFICO D'AUTORE E INTERVENTO DI VALERIO CAPRARA
COORDINANO ANTONELLA CILENTO E LUIGI PINGITORE
Light work a cura di Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana
Un intellettuale precario e affamato e un alcolizzato in preda al delirio, fame e sete: la prima Strana Coppia di questa nona edizione, che introduce il cinema e l’arte contemporanea come linguaggi intersecati e paralleli alla letteratura, vede coinvolti due autori-cult, il norvegese Knut Hamsun, Premio Nobel nel 1920, con la sua opera prima “Fame” (1890), attuale in modo impressionante a causa della descrizione senza veli della follia che deriva dalla precarietà lavorativa, e l’inglese Malcolm Lowry, celebre per il suo capolavoro, “Sotto il vulcano”(1957), scrittore di riferimento per numerose generazioni.
Due autori con vite diverse ma drammatiche: Hamsun, longevo ma ricoverato in manicomio per le sue simpatie naziste; Lowry devastato dalle dipendenze e destinato a scomparire giovane.
Il delirio picaresco, kafkiano, barocco e allucinato di questi due grandi classici è il tema portante dell’incontro: l’ubriachezza perenne sullo sfondo incendiario di un vulcano messicano descritta da Lowry e l’ossessione per la scrittura, congiunta alla povertà estrema, della Oslo di Hamsun ci condurranno sulle tracce di narratori inaffidabili a causa della loro stessa condizione esistenziale.
A narrarli per noi, Giuseppe Montesano, scrittore, poeta e traduttore, autore del colossale “Lettori selvaggi” (Giunti) e Marco Lodoli, scrittore e insegnante, il cui ultimo titolo, “L’eroe e la maga” (Bompiani), insegue nei secoli due modelli di personaggi immortali.
Valerio Caprara, fra i più noti critici cinematografici italiani, inviterà il pubblico ad un attraversamento cinematografico dei classici narrati, mentre le artiste Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana esporranno un’opera di luce (“light work”) ispirata ai temi dell’incontro.
A condurre, come ogni anno, Antonella Cilento, in quest’occasione accompagnata da Luigi Pingitore.
Gli ospiti
GIUSEPPE MONTESANO è nato a Napoli nel 1959 ed è fra i maggiori italiani di autentico spicco europeo. Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove (Giunti), portolano personale e romanzesco delle arti di ogni luogo e tempo, è appena uscito con grande successo di pubblico.
Ha scritto i romanzi Nel corpo di Napoli, Mondadori, 1999, Superpremio Vittorini, Premio Napoli, finalista Premio Strega; A capofitto, 1996, Mondadori, 2000; Di questa vita menzognera, 2003, Feltrinelli, Premio Selezione Campiello, Premio Viareggio; Magic People, 2005, Feltrinelli; l ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire, Mondadori 2007, Premio Vittorini.. Ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire, 1996, Premio Prezzolini-Lugano, e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri, 2009, Meridiani Mondadori.
E’ in uscita in ottobre da Giunti La vera vita è altrove, straordinario atlante delle arti. Per il teatro ha scritto un radiodramma per la Rai, curato la drammaturgia di “Magic People Show”, spettacolo andato in scena tra l’altro al Piccolo di Milano e al Teatro Nazionale di Madrid. Ha anche scritto per lo spettacolo “Servillo dice Napoli”, e ha tradotto il “Lélio” di Berlioz per Toni Servillo al San Carlo di Napoli. Ha scritto la drammaturgia nel 2016 di “Di questa vita menzognera” con Enrico Ianniello. Collabora a “Il Mattino” e a “Il Messaggero”, e scrive per “L’Unità”.
MARCO LODOLI (Roma, 1956), scrittore, giornalista, poeta e insegnante, ha vinto il Premio Mondello e raggiunto il successo di critica e pubblico con il suo primo romanzo, Diario di un millennio che fugge (Theoria, 1986; Bompiani, 1990; Einaudi, 1997), un successo proseguito con Snack Bar Budapest (Bompiani, 1987: Einaudi, 2008), scritto a quattro mani con Silvia Bre, da cui è stato tratto l’omonimo film di Tinto Brass. Dopo Grande raccordo (Bompiani, 1989) escono I fannulloni (Einaudi, 1990), Crampi (Einaudi, 1992), Grande circo invalido (Einaudi, 1993), trilogia poi raccolta sotto il titolo I principianti (Einaudi, 1994). E’ poi la volta di Cani e lupi (Einaudi, 1995), de I pretendenti (Einaudi, 2003), una nuova trilogia contenente La notte - Il vento - I fiori. Nel 2004 esce I professori e altri professori (Einaudi) e l’anno seguente Isole. Guida di Roma vagabonda (Einaudi). Da Il rosso e il blu, cuori ed errori nella scuola italiana (Einaudi, 2009) è stato tratto il film omonimo di Giuseppe Piccioni (2012) che ha ricevuto un David di Donatello per il miglior attore protagonista. Numerose le curatele e le traduzioni, fra cui quella di Agota Kristof; il suo titolo più recente, L'eroe e la maga (Bompiani, 2016), è un prezioso attraversamento narrativo di due antichissime tipologie di personaggio, dai greci ad oggi.
La conduzione
ANTONELLA CILENTO (Napoli, 1970) scrittrice, ideatrice e organizzatrice da nove anni di STRANE COPPIE, è stata nel 2014 fra i cinque finalisti del Premio Strega con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori), vincitore del Premio Boccaccio 2014. Ha pubblicato nel 2015 Bestiario napoletano (Laterza) e La madonna dei mandarini (NNeditore) e, in precedenza, per Guanda Una lunga notte (Premio Fiesole, Premio Viadana), Neronapoletano, L’amore, quello vero, Isole senza mare, Asino chi legge, La paura della lince (Rogiosi) e, ancora, Il cielo capovolto (Avagliano), Non è il Paradiso (Sironi), Napoli sul mare luccica (Laterza), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, Premio Giulitto). I suoi romanzi sono tradotti in Spagna, Francia, Germania, Lituania, Corea e Russia. Collabora attualmente con “Il Mattino”, “L'Indice dei libri del mese”, “Grazia”. Ha fondato nel 1993 Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it), una delle scuole di scrittura più antiche d’Italia, che nel 2017 compie ventiquattro anni di attività, con sede stabile a Napoli e corsi e stages svolti in tutt’Italia, dal Trentino alla Sicilia e centinaia di corsi rivolti agli insegnanti e agli studenti. Dal 2015 Lalineascritta produce anche L’Archivio Narrato, progetto sostenuto da Fondazione Banco Napoli, dedicato alla scrittura del romanzo e del racconto storico presso l’Archivio Storico del Banco (stage di scrittura e drammaturgia e lezioni magistrali in web conference con grandi scrittori di romanzo storico italiani). Ha coordinato il progetto SudCreativo, stati generali della creatività del Sud (2000) ha realizzato convegni su Pier Vittorio Tondelli e Anna Maria Ortese (A.M.O. 2006), rassegne di autori contemporanei fra cui “Per chi suona la Campan(i)a?” e “Parolemerse” (Avellino). Ha realizzato presso il Teatro di San Carlo L’ORA FATALE, confronti fra opere, balletto e letteratura. E’ responsabile del portale www.lalineascritta.it con il quale conduce programmi di formazione e laboratori on-line in web conference. Ha scritto numerosi testi per il teatro e ha collaborato con Mario Martone e Sandro Dionisio.
LUIGI PINGITORE, sceneggiatore, scrittore e regista, ha diretto diversi videoclip musicali, format e spot pubblicitari fra cui lo spot per il Forum delle culture di Napoli 2013. Tra gli ultimi documentari ricordiamo Scampia Trip, vincitore del Valva Film Festival 2011. Attualmente sta lavorando alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio per il cinema e ad una webserie in collaborazione con Giffoni Idea. Ha lavorato in tv come autore e come dialoghista di fiction.Ha pubblicato due romanzi, l’ultimo dei quali Tutta la bellezza deve morire nel 2012.
Le letture
ANDREA RENZI (1963), fra i volti più amati e noti del teatro e del cinema napoletano, debutta giovanissimo diretto da Mario Martone ed in seguito sarà uno dei fondatori delle storiche compagnie teatrali "Falso Movimento" e "Teatri Uniti". Nel 1984 vince il premio "Opera Prima" con il monologo Sangue e Arena, quindi inizia a lavorare come regista teatrale. A queste attività affianca il lavoro di attore televisivo e soprattutto cinematografico. Fra i numerosi film, ricordiamo: Morte di un matematico napoletano, Teatro di guerra, Noi credavamo di Mario Martone, L'uomo in più di Paolo Sorrentino, Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores, La guerra di Mario di Antonio Capuano, L'estate del mio primo bacio di Carlo Virzì, L’iguana di Catherine McGilvray, tratto dal romanzo omonimo di Anna Maria Ortese, La tigre e la neve di Roberto Benigni, Viva la libertà di Roberto Andò, Mozzarella stories di Edoardo De Angelis. Tra le fiction tv, lo ricordiamo in Caccia segreta, regia di Massimo Spano, ne Il commissario Montalbano. Come regista Andrea Renzi ha realizzato dall'opera di Gogol' la pièce teatrale Diario di un pazzo interpretata da Roberto De Francesco e Giorni felici di Beckett, con Nicoletta Braschi.
Il cinema
L'INSTALLAZIONE / LE ARTISTE
Questa una foto in anteprima del Light Work appositamente realizzato per l'evento (clicca per ingrandire)
TERESA DELL'AVERSANA vive e lavora vicino Napoli. E’ diplomata all’Accademia di Belle Arti. Sperimenta vari materiali: legno, marmo, plastica, resina e vetro. Ha esposto in mostre personali e collettive in Campania a Roma, Milano e Pordenone . A Napoli all’Istituto Cervantes, Sogno Barocco, video istallazione a cura di Josè Vicente Quirante Rives e Giuseppe Montesano. Napoli, Istituto Cervantes, video istallazione, Assediati, a cura di Giuseppe Montesano e Vincenzo Trione. Benevento, Magazzini arte contemporanea , Spazi minimi, a cura di Mimmo Parente. Pordenone, la Roggia, Oltreconfine, a cura di Giuseppe Montesano. Cordovado, Palazzo Cecchini, Rassegna internazionale d’arte contemporanea, a cura di Enzo Di Grazia. Pubblicazioni: Assediati a cura di Giuseppe Montesano e Vincenzo Trione ed. Pironti. Periferie, a cura di Stefania Scateni ed. Laterza. Rosso Napoletano di Giuseppe Montesano ed. Uthopia
IOLE CILENTO si è formata all’Accademia di Belle Arti di Napoli e presso il Dipartimento di Arti Plastiche dell’Università di Parigi. Lavora come scenografa dal 1997 per videoclip, installazioni, eventi, manifestazioni di piazza e in particolar modo nell’ambito dello spettacolo per adulti e ragazzi collaborando, fra gli altri, con Libera Scena Ensemble, Le Nuvole, Teatro della Tosse, Teatro Stabile di Torino, Cantieri Teatrali Koreja, Teatro Potlach, Sosta Palmizi, Fondazioni Lirico-sinfoniche Teatro Regio di Torino e Petruzzelli di Bari. Dal 2002 affianca a questa attività quella di illustratrice (ultima pubblicazione: tavole per ‘Bestiario Napoletano’ di A. Cilento, Laterza 2015) e di conduttrice di corsi e stage curando laboratori di manualità e arte contemporanea con normodotati e diversabili presso scuole pubbliche e associazioni culturali in Piemonte e Campania. Nell’ambito dei progetti CEE per l’Alta Formazione di esperti in teatro sociale ha svolto docenze in materia di scenografia per l’Università di Lecce e Ancona. Ha tenuto a Napoli tre mostre personali a tema letterario ibridando pittura, scultura, light design e oggetti di recupero. Ha insegnato due anni nel Dipartimento di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, da quest’anno presso l’Accademia di belle Arti di Catanzaro e da più di 10 anni conduce la sezione di arti visive degli stage multidisciplinari de Lalineascritta.
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