Strane Coppie 2019 costellazioni | Terzo incontro
Giovedì 7 marzo 2019 ore 18.00
Palazzo Altieri - Piazza del Gesù 49, Roma :: mappa
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI (è gradita prenotazione)
Schiavitù
Charlotte Brontë, Jean Rhys, Alice Walker
Jane Eyre, Il grande mare dei Sargassi, Il colore viola
Dialogano con ANTONELLA CILENTO Francesco Costa e Valeria Viganò
Letture di Margherita Di Rauso
Suoni & immagini: Marco Alfano
Tutti conoscono e amano il capolavoro di Charlotte Brontë, Jane Eyre (1847), nato nella prodigiosa casa dove, negli stessi anni, anche Emily Brontë e Anne Brontë componevano rispettivamente Cime tempestose e Anne Grey.
Jane Eyre è un classico della letteratura e anche del cinema, i suoi personaggi sono notissimi ma di rado ci si concentra su un personaggio in apparenza secondario come Bertha Antoinetta Mason, prima moglie folle e segregata di Rochester. Pochi considerano che Bertha viene dalla Jamaica e che rappresenta il lato oscuro della politica colonialista e schiavista inglese e un oggetto di censura sociale e umana da parte di Rochester.
Ci ha pensato nel 1966 una scrittrice straordinaria, Jean Rhys, britannica di origine caribiche, che con Il grande mare dei Sargassi compone un vero e proprio prequel a Jane Eyre, occupandosi appunto della vicenda di Antoinette Cosway, di fatto la Bertha narrata da Charlotte, in chiave postcoloniale e femminista.
I creoli e le creole in Inghilterra sono corpi estranei, rappresentano una vergogna: rimozione dell’altro, razzismo, schiavitù e deportazione sono i temi di questo terzo incontro di Strane Coppie 2019 - Costellazioni, realizzato grazie al contributo e all’ospitalità di Banco BPM, temi di triste e grande attualità, cui si unisce un terzo romanzo, anch’esso divenuto un grande film girato da Spielberg, Il colore viola di Alice Walker (1982, Premio Pulitzer e National Book Award).
Il colore viola sposta il tema negli Stati Uniti dove schiavitù non è solo oppressione di bianchi su neri ma anche di uomini neri su donne nere. La violenza sulle donne e l’omosessualità femminile sono centrali nel romanzo di Walker, attivista al fianco di Martin Luther King, ancor oggi impegnata sul fronte dei diritti civili.
Tre grandi scrittrici a cavallo di due secoli, tre grandi classici e tre biografie poco note eppure esemplari che saranno narrate da Francesco Costa, scrittore, sceneggiatore per il cinema e per la tv, e da Valeria Viganò, scrittrice e saggista attiva sul fronte femminista.
Un incontro fra i più preziosi, per le questioni che la letteratura affronta e per il meraviglioso spazio di Palazzo Altieri solitamente non visitabile che Banco BPM apre per il secondo anno al pubblico di Strane Coppie.
L’incontro è aperto al pubblico e gratuito ma per la delicatezza del luogo è necessario effettuare prenotazione inviando una mail a
Gli ospiti
FRANCESCO COSTA, scrittore, sceneggiatore, attore, napoletano ma romano di adozione, ha scritto per il cinema L'altra donna di Peter Del Monte (Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. 1980). Come scrittore ha esordito nel 1996 con il romanzo La volpe a tre zampe (Baldini&Castoldi), trasposto sul grande schermo da Sandro Dionisio con Miranda Otto, Nadja Uhl e Angela Luce, e L'imbroglio nel lenzuolo (Mondadori) divenuto film per la regia di Alfonso Arau con Maria Grazia Cucinotta, Anne Parillaud e Geraldine Chaplin. Autore anche di molti romanzi per ragazzi, ha vinto numerosi premi. Altri suoi titoli sono: Presto ti sveglierai (Salani), Il dovere dell’ospitalità (Rizzoli), Orrore Vesuviano (Bompiani, semifinalista al Premio Giorgio Scerbanenco). Recenti raccolte di racconti a sua firma sono Napoli appesa a un filo (Iemme edizioni) e Doppio nero, con Rosi Selo (Cento Autori). E’ ora in libreria con con Dottor Neanderthal - Il colore morto della mezzanotte (Cento Autori Edizioni, 2018), che inaugura una trilogia in cui si adombra l'ipotesi che l'uomo di Neanderthal sia stato oggetto del primo genocidio nella storia dell'umanità. I suoi libri sono tradotti in Germania, Spagna, Grecia, Giappone.
VALERIA VIGANÒ è nata a Milano nel 1955 e risiede a Roma dal 1980. Ha scritto romanzi e raccolte di racconti: Il tennis nel bosco Theoria, Prove di vite separate Rizzoli, L’ora preferita della sera e Il piroscafo olandese entrambi per Feltrinelli, Siamo state a Kirkjubaejarklaustur Neripozza, La scomparsa dell’alfabeto, Nottetempo, L’ultimo blu a ovest, inedito. E’ presente in molte raccolte collettive, scrivendo narrativa e saggistica. Ha scritto spesso di calcio. Come giornalista ho cominciato con il domenicale de Il Manifesto e dal 1991 in poi su L’Unità: editoriali, recensioni letterarie, articoli di cultura e società, sport. Ha collaborato con La Repubblica e il domenicale del Sole24ore. Ha lavorato per anni a programmi culturali e scritto radiodrammi per i canali radiofonici Rai. Dal 1994 tiene corsi annuali di scrittura narrativa e ha fondato la Scuola di Scrittura Creativa-Valeria Viganò che ha sede presso Nottetempo editore. Ha tradotto letteratura per Theoria, Rizzoli, Sellerio, Instarlibri, Fazi, e filosofia per Sossella. E’ stata lettrice e consulente per diverse case editrici. Sul web è Chief-editor de La Rivista Intelligente e collabora a Linkiesta. In Tv ha collaborato con Sfide per RaiTre, per il teatro ho scritto per il Maggio Fiorentino e a Roma ha curato Lo specchio delle donne, monologhi scritti dalle più importanti scrittrici italiane. Ha ideato il convegno Femminismi a confronto, all’Istituto di Cultura Polacco a Roma e organizzato Dalle grandi madri alle grandi figlie, convegno sulla letteratura lesbica dal primo novecento a oggi, alla Casa delle Letterature a Roma.
La conduzione
ANTONELLA CILENTO (Napoli, 1970) ha pubblicato nel 2018 Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori) e nel 2019 è in uscita Non leggerai (Giunti). Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014) è stata finalista al Premio Strega 2014 e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (con traduzioni in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania). Ha pubblicato romanzi, racconti, reportage: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000) Una lunga notte (Guanda, 2002; Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (Guanda, 2005), Napoli sul mare luccica (Laterza, 2006), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, 2007), Isole senza mare (Guanda, 2009), Asino chi legge (Guanda, 2010), La paura della lince (Rogiosi, 2012), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La Madonna dei mandarini (NN editore, 2015). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Spagna, Lituania, Corea, Germania, Russia, alcuni suoi racconti sono editi in Olanda, Romania e Stati Uniti. Collabora con «Il Mattino», il «Corriere della Sera», «L’Indice dei libri del mese», «Grazia». Ha realizzato per “RAI RadioTre” i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise. È stata segnalata dal Premio Calvino 1998 per il romanzo inedito Ora d’aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea. Ha scritto numerosi testi per il teatro (fra gli altri: L’angelo della casa, Napoli Teatro Festival e Teatro Mercadante; Itagliani!, in tournée con Margherita Di Rauso; Cafone!, in tournée con Gea Martire) e sceneggiature di corti (regie di Sandro Dionisio e Mario Martone). Un suo manuale dedicato alla scrittura creativa è stato pubblicato da Simone Editore nel 2000: A. Cilento e A. Piedimonte, Scrivere. Guida ai mondi della parola scritta. Ha ideato e conduce il Laboratorio di scrittura Creativa Lalineascritta dal 1993 presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, forma insegnanti e studenti in tutt’Italia. Ha diretto dal 2005 al 2008 la Scuola Le Scimmie presso l’UPAD di Bolzano.
Ha ideato e realizzato STRANE COPPIE (undici edizioni) con Banco BPM, Institut Français, Goethe Institut, Instituto Cervantes, Accademia d’Ungheria, Fondazione Banco Napoli. Ha coordinato L’ORA FATALE per Teatro di San Carlo - MeMus e il progetto SudCreativo, realizzato convegni su Pier Vittorio Tondelli e la scrittura creativa nel Sud Italia, rassegne di autori contemporanei.
Le letture
MARGHERITA DI RAUSO si è formata presso la Scuola del Piccolo Teatro diretta da Giorgio Strehler. Vincitrice del Premio Hystrio alla vocazione e del Premio Wanda Capodaglio, ha lavorato con Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Maurizio Nichetti, Michele Placido, Massimo Ranieri, Glauco Mauri, Mariangela Melato, Toni Servillo, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Ferruccio Soleri, Simona Marchini, portando in scena soprattutto testi di William Shakespeare, Bertolt Brecht, Anton Cechov, Carlo Goldoni ed Eduardo De Filippo. Ha lavorato anche fuori dall’Italia: al Burgtheater di Vienna e in alcuni progetti dell’Unione dei Teatri d’Europa. È stata Smeraldina nell’Arlecchino servitore di due padroni diretto da Strehler, Dorotea in Pericolosamente di De Filippo, una delle protagoniste di Infinities diretto da Luca Ronconi, Reagan e Goneril nel Re Lear con le regie di Glauco Mauri e Michele Placido e la Regina Margherita nel Riccardo III. È stata finalista come miglior attrice non protagonista al Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro nel 2009 per il ruolo della vedova Shin ne L’anima buona del Sezuan con Mariangela Melato e al Premio Le Maschere del Teatro Italiano nel 2012 per il ruolo della Signora Peachum ne L’opera da tre soldi con Massimo Ranieri. Ha lavorato anche nel cinema, in film come Into Paradiso di Paola Randi presentato alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2010, To Rome with Love di Woody Allen, Benedetta follia di Carlo Verdone nel 2018. Negli ultimi anni si è occupata della produzione di spettacoli di drammaturgia contemporanea che l’hanno vista protagonista: Itagliani! di Antonella Cilento, Louise Bourgeois, falli ragni e ghigliottine di Luca De Bei e Week End di Annibale Ruccello. Per questo ultimo spettacolo, nel quale interpreta il ruolo della protagonista Ida, è stata finalista come miglior attrice protagonista al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2014. Nel giugno 2016 ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano con un’altra interpretazione di Celia Peachum ne L'opera da tre soldi diretta da Damiano Michieletto.
Suoni & immagini
MARCO ALFANO cura per Lalineascritta, nei cui laboratori si è formato, il sito web, la comunicazione online, il laboratorio di ludoscrittura e i corsi in videoconferenza. Ha pubblicato racconti in numerose antologie, sui quotidiani «l’Unità» e «Roma» e sulla rivista internazionale «Storie». È in preparazione una sua raccolta di poesie illustrate ispirate a Toti Scialoja e sta lavorando al suo primo romanzo. Musicista, è stato membro fondatore dei Panoramics (con i quali ha tra l’altro composto le musiche originali per lavori video e teatrali di Mario Martone e Andrea Renzi e collaborato con Enzo Moscato e Peppe Servillo) ed è attualmente componente dei Ferraniacolor, pop band il cui EP di esordio, Alfabeto illustrato, è uscito nel marzo 2018, riscuotendo un notevole successo di critica.
Ufficio stampa:
Brunella Bianchi
331 263 0029