Sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi classici della letteratura
SESTA EDIZIONE
DI E CON GIUSEPPE MONTESANO
sette giovedì a cadenza quindicinale, ore 18.30-20.30
26 ottobre e 18 dicembre 2017, 11 gennaio, 22 febbraio, 15 marzo, 12 aprile e 17 maggio 2018
Per il sesto anno e per sette giovedì a cadenza mensile tornano le lezioni magistrali di Giuseppe Montesano, fra i maggiori scrittori italiani (Lettori selvaggi, Giunti, è il titolo più recente che raccoglie, fra l’altro, tutti gli autori di cui Montesano ha parlato con i nostri iscritti nei precedenti cicli di incontri).
Grandi classici, romanzi noti ma da tempo non riletti, poeti celebrati e poeti dimenticati, l’intera letteratura mondiale osservata con occhi nuovi, raccontata e letta per il pubblico dei lettori, degli scrittori, degli insegnanti: ecco i “I Magnifici Sette”, un’occasione per parlare di lettura ma anche di scrittura, per interrogare le grandi pagine del passato e del presente.
di scrittura, per interrogare le grandi pagine del passato e del presente.
giovedì 26 ottobre 2017
SAUL BELLOW
l’ultimo grande “giovane” del romanzo americano
lunedì 18 dicembre 2017
HONORÉ DE BALZAC
ovvero del romanzo, quest’umana commedia...
giovedì 11 gennaio 2018
I COMICI (CHE FANNO MORIR DAL RIDERE)
ironia, parodia, satira: la scrittura comica e le sue varianti
giovedì 22 febbraio 2018
ULISSE (UNO E TRINO)
ovvero Ulisse per tutti e Joyce per Nessuno
giovedì 15 marzo 2018
CLARICE LISPECTOR
ovvero il corpo immortale del piacere
giovedì 12 aprile 2018
AMLETO
lo studente fuori corso e i suoi nipotini (che siamo noi)
giovedì 17 maggio 2018
MICHEL HOUELLEBECQ
o come raccontare l’infamia in tempi contemporanei
Incontri aperti a tutti con contributo
Termine iscrizioni (per l'intero ciclo a prezzo ridotto): 20 ottobre 2017 (vedi pagina Iscrizioni e Costi)
Giuseppe Montesano
(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista. Collabora con Il Mattino.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges. La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022, Premio Boccaccio 2024), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci. Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli, Puccini, Puccini, cosa vuoi da me? e il monologo Tre modi per non morire.