"Racconto, novella, tranche de vie": secondo step, frequentabile da chi ha già seguito nel corso degli ultimi anni almeno un trimestre di I livello o da chi ha già avuto esperienze negli stage o nei corsi on line del metodo de Lalineascritta, offre gli strumenti per costruire storie di varie dimensioni.
Ottobre 2017 - Giugno 2018
Racconto, novella, tranche de vie
Martedi h 18.30-20.30
con Antonella Cilento
E, talvolta, Stefania Bruno (scrittura e teatro), Valentina Giannuzzi (editing), Paolo Oliveri del Castillo (giochi teatrali), Iole Cilento (arti visive)
Questo livello è aperto solo a chi abbia già seguito almeno un trimestre di primo livello, stage o corsi in web conference de Lalineascritta.
Età: 14-100
Max 30 partecipanti
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3, 10, 17, 24, 31 ottobre / 7, 14, 21, 28 novembre / 5, 12, 19 dicembre 2017
Mi sono moltiplicato per sentirmi
“Mi sono moltiplicato per sentirmi”, scrive Ferdinando Pessoa: è così che ogni scrittore fa per creare la costellazione di personaggi che reciterà il suo dramma. Dobbiamo diventare i nostri protagonisti e protagoniste ma anche i personaggi secondari, le comparse, i personaggi “pasticca”. Siamo anche gli ambienti di una storia, gli animali, gli oggetti. Edificare le vite e rendere uniche le identità dei nostri personaggi di finzione è un lavoro lento, creativo, certosino: ogni personaggio è composto di informazioni, emozioni, gesti che rivelano il passato e nascondono l’avvenire.
Senza un buon carattere non si scrive una storia, ma un carattere non basta: quando il carattere viene sottoposto a pressione entra in azione e diventa personaggio. E quando anche avremo un buon personaggio non basterà, poiché saranno necessari eccellenti co-protagonisti. Cogliere lo spirito e assecondare la nascita del personaggio e delle sue doti narrative è l’obiettivo di questo trimestre.
9-16-23-30 gennaio / 6-13-20-27 febbraio / 6-13-20-27 marzo 2018
Seminare gli indizi (Dio è nei dettagli)
“Perché le cose diventino interessanti basta fissare a lungo”, scrive Flaubert. Il dettaglio significativo, l’essenza del racconto che si nasconde in un gesto, in un oggetto, in un pensiero: in questo trimestre impareremo a guardare, a notare ciò che altrimenti ci sfugge, a cogliere ciò che trasforma il racconto del quotidiano in storia fuori dal comune. Ma soprattutto faremo attenzione a come gli indizi, i gesti, le parole, i sottintesi e anche gli oggetti di una storia sono disposti allo scopo di destare l’attenzione di chi legge.
Ogni gesto e ogni frase ha i suoi tempi: non si può dire tutto insieme ma non si può evitare ciò che è necessario dire. Rimandare, sorprendere, accelerare e rallentare: la difficile arte di seminare indizi e sedurre il lettore sono il tema di questo trimestre, attraverso le pagine di short story, tranche de vie, novel (e novelle) e romanzi: forme e lunghezze diverse che hanno però in comune la dote dell’osservazione, del dettaglio che nasconde la scintilla divina dell’invenzione.
3-10-17-24 aprile / 8-15-22-29 maggio / 5-12-19-26 giugno 2018
Il nucleo atomico della storia
Una volta costruiti i personaggi e seminati gli indizi potremmo ancora chiederci: è buona la mia storia? Cosa la rende veramente efficace? Occorrerà capire qual è il nucleo atomico intorno al quale inventiamo e che fa da attrattore di eventi: cosa rende una storia degna di essere raccontata e come si addensa intorno al nucleo atomico che attira a sé i temi orbitanti? Cosa rende necessario ciò che inventiamo?
Come scrive Julio Cortázar, lo scrittore è uno scienziato e, al tempo stesso, la divinità del suo piccolo mondo narrativo; è il genitore di un popolo composto di immagini, osservazioni, frasi e parole che si trasformano in personaggi e azioni. In questo trimestre si tornerà a parlare di persone e conflitti, di svolte, azioni e atti di una storia, di punti di vista e unità aristoteliche esplorando, insieme, le ragioni sensibili che ci portano alla scrittura, le ferite, il canto, l’elegia, i dolori e le gioie, poiché non basta conoscere la tecnica ma occorre anche avere qualcosa di autentico da raccontare…
Termine iscrizioni 1° ottobre 2017, vedi pagina Iscrizioni e Costi
Antonella Cilento
Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Nel 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta. Nel 2024 sono in uscita: Quaderno di scrittura (Giunti), planning di allenamento all’invenzione, il reportage sentimentale Il sole non bagna Napoli (BEE), il romanzo La babilonese (Bompiani)
Ha pubblicato, fra l’altro, Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).